Blundo
Blundo

I militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno arrestato due vittoriesi per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’altra sera, intorno alle dieci, i carabinieri di Santa Croce stavano svolgendo un posto di controllo nei pressi di Punta Braccetto. Tale località, infatti, soffre in maniera altalenante della presenza di spacciatori che approfittano della poca presenza di persone nei mesi invernali per passare più inosservati e per meglio prevenire l’arrivo di autopattuglie di carabinieri. Purtroppo non c’è fine allo spaccio di droga anche dopo diversi colpi inflitti. Purtroppo infatti il consumo è imponente e quindi chi vende ha facilità nei suoi loschi affari.

Ballarò
Ballarò

Uno dei luoghi migliori dove svolgere posti di blocco e controllo è proprio quella zona tra la SR25 e la SP85. L’area ricade nel comune di Ragusa, sebbene sia molto più vicina al centro di Santa Croce nonché sotto la competenza territoriale di quel comando Stazione Carabinieri.

I militari hanno visto sopraggiungere una due volumi di marca francese con due uomini a bordo e hanno deciso di fermarla. Dal controllo dei documenti è emerso che entrambi avessero avuto pendenze con le forze di polizia sia per spaccio che per traffico di droga. A questo punto i due carabinieri hanno deciso di ispezionare minuziosamente il veicolo. Nel porta oggetti centrale, in un pacchetto di caramelle, i militari hanno trovato un involucro con due grammi e mezzo di cocaina che dalla forma e dal confezionamento appariva di elevata qualità.

I due, Mirko Ballarò, 31enne operaio vittoriese e Simone Blundo, 34enne vittoriese libero professionista, sono stati quindi arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Dopo i rilievi foto-dattiloscopici, d’intesa con il pubblico ministero dott. Andrea Sodani della Procura della Repubblica iblea, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazione di Vittoria e Scoglitti.

I carabinieri di Santa Croce sospettano che i due stessero venendo da Scoglitti per andare a Santa Croce a portare la “coca” a qualche acquirente che l’aveva ordinata “a domicilio”. Dopo le decine di arresti operati dai carabinieri di Ragusa e Santa Croce tra dicembre e gennaio, infatti, pare cha nel centro camarinense sia impossibile trovare della cocaina.

L’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti continua imperterrita sia su Ragusa che su Santa Croce poiché i carabinieri, specie in quest’ultimo centro hanno notato che dopo l’operazione “Kamarina drugs” c’è stato un calo nella presenza di spacciatori, forse intimoriti dagli eccessivi controlli.