Capossela, la carne e “U Gioia”
- 13 Aprile 2020 - 13:23
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Ieri, Vinicio Capossela non poteva non ricordare il giorno di Pasqua senza menzionare il Gioia o “U Gioia”, come lui stesso lo chiama.
Prima pubblica sui social la foto del Cristo Risorto di Scicli e poi registra un video (purtroppo l’audio è basso). Capossela cita i macellai, i “uccieri”, un tempo erano loro a portare a spalla U gioia, questo rapporto tra questi lavoratori che ogni giorno fanno “a pezzi la carne”, e il Cristo Risorto, l’Uomo Vivo!
“Di quà, di là, con queste tre dita che sembravano indicare la strada, la processione, i garofani che gli venivano lanciati, una manifestazione gioiosa della vita sulla morte”, dice Capossella, “mi hanno spinto a scrivere il brano”. E racconta anche della scelta di coinvolgere nel progetto Roy Paci.
Ecco qui di seguito il video.