
“Cambiare Scicli”: “Pessima gestione di Iblea Acque del servizio idrico. Omessa lettura contatori idrici e fatture errate”
- 18 Gennaio 2025 - 17:50
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“Iblea Acque non effettua le letture su numerose utenze, emettendo 4 fatture l’anno su consumi stimati e per importi superiori a quelli dovuti. Ma la cosa strana che pur potendo emettere due fatture l’anno per consumi medi annui fino a 100 mc, ne emette 4 anche per consumi irrisori di pochi mc. Tale facoltà di emettere 2 fatture l’anno è stata stabilita a norma dall’art. 38 dell’allegato A alla delibera ARERA 655/2015/R/id. Pertanto l’emissione di 4 fatture l’anno comporta un aumento di lavoro e di spese di gestione per Iblea Acque e un raddoppio di spese postali e notevoli disagi per gli utenti che sono costretti a fare lunghe ore di fila per contestare la fatturazione errata.” Questo quanto si legge in un comunicato stampa a firma di Giuseppe Implatini, presidente del Comitato “Cambiare Scicli”.
Implatini scrive:
“Si riporta uno dei casi di fatturazione di Iblea Acque la quale ha emesso 4 fatture nell’arco di un anno, addebitando 76 mc di consumi stimati per una utenza il cui contatore registra 22 mc di consumi in 7 anni, per cui si ha una eccedenza di consumi di 57 mc poiché erano già stati fatturati 3 mc. Pertanto, visto che il consumo medio dell’utenza è di 3 mc l’anno, ci vorranno 19 anni per compensare i 57 mc fatturati in più. Questa situazione si verifica perché Iblea Acque contravviene all’obbligo di effettuare le letture 2 volte l’anno.”
Iblea Acque Spa è una società costituita da tutti i Comuni della provincia di Ragusa per la gestione del Servizio idrico integrato. Il controllo di gestione viene esercitato dal “Comitato sul Controllo Analogo” composto da cinque membri, tutti Sindaci della provincia di Ragusa: Peppe Cassì che è il presidente, Francesco Aiello, Maria Rita Schembari, Innocenzo Leontini e Bartolo Giaquinta.
Nella nota stampa di “Cambiamo Scicli”, si legge ancora: “Ci domandiamo perché il comitato di controllo nonché i sindaci della provincia non hanno richiesto il rispetto delle disposizioni in materia di fatturazione e di letture periodiche. In conclusione chiediamo, in ottemperanza del combinato disposto dell’art. 38 e dell’art. 7 dell’allegato A alla delibera ARERA N° 655/2015/R/id. e N° 218/2016/R/idr:
– l’eliminazione della fatturazione sui consumi stimati;
– l’osservanza dell’obbligo di effettuare la lettura dei contatori idrici almeno 2 volte l’anno;
– l’emissione di 2 fatture l’anno con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 mc e di 3 fatture l’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 fino a 1000 mc.
Qualora Iblea Acque dovesse persistere nella inosservanza delle disposizioni stabilite dalla suddette delibere sarà opportuno sciogliere anticipatamente la stessa a norma dell’art. 4 dell’atto costitutivo.”