
Calendario delle allergie, concentrazione dei pollini in Italia
- 21 Dicembre 2022 - 13:54
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L’incidenza e la concentrazione nell’aria dei pollini delle piante erbacee ed arbustive varia notevolmente in base all’area geografica. La presenza di granuli di polline nell’atmosfera dipende infatti dalle condizioni climatiche e dalla diffusione della vegetazione nella zona. L’Italia, nella fattispecie, presenta caratteristiche geografiche estremamente varie, con significative differenze tra le aree settentrionali e le aree mediterranee del Sud e delle isole.
I pollini aerotrasportati rappresentano una delle principali cause di malattie allergiche in Italia. Vengono rilasciati nell’ambiente dalle piante e vengono trasportati dal vento e dagli insetti anche per lunghe distanze. A causa delle dimensioni estremamente ridotte dei granuli, il polline può essere respirato ed entrare nelle vie respiratorie senza che nemmeno ce ne si renda conto, scatenando reazioni allergiche nei soggetti ipersensibili.
Il polline di per sé è infatti una sostanza del tutto innocua, che non provoca alcun tipo di reazione e disturbo nei soggetti che non soffrono di allergie. Vediamo innanzitutto nel dettaglio quali sono i principali pollini, in base all’importanza allergologica, per poi osservarne i livelli di concentrazione nelle diverse zone climatiche, in riferimento ai diversi mesi dell’anno.
Oleaceae
Le Oleaceae sono una famiglia di piante appartenente all’ordine Scrophulariales. Include 27 generi ed un numero di specie di circa 500 elementi. Le specie sono legnose, come alberi, arbusti e liane, e tendono a crescere nelle regioni temperate e calde. In Italia sono presenti i generi spontanei Fraxinus Olea e Ligustrum. Diffuse nell’ambiente mediterraneo, ed intorno ai laghi dell’Italia Settentrionale. L’olivo domestico è largamente coltivato, specialmente in Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia.
Il Ligustrum vulgare è estremamente diffuso al nord ed al centro. Il Fraxinus excelsior è presente in tutto il territorio nazionale, con prevalenza al nord e al centro. La propagazione del polline si concentra tra il mese di maggio e quello di giugno.
Gramineae
Le Graminacee sono una famiglia di piante angiosperme monocotiledoni facenti parte dell’ordine Cyperales. Si tratta della famiglia erbacea più diffusa, con oltre 5000 specie. Allo stato spontaneo le graminacee sono presenti in praticamente tutti gli ambienti erbacei, come prati, giardini, praterie, parchi, campi coltivati, pascoli o terreni incolti, come quelli che si vedono nei videogame e nei giochi online disponibili sul web, come per esempio https://casino.netbet.it/, dove è possibile giocare con African Sunset, Seasons e Safari King.
Presenti in tutte le latitudini, si tratta di erbe molto robuste, capaci di adattarsi a condizioni climatiche estremamente diverse. Sono diffuse in tutti i tipi di habitat, dalle dune sabbiose ai boschi, dagli ambienti ruderali ai luoghi umidi. Alcune specie di graminacee crescono in modo spontaneo, e vengono talvolta chiamate erbe infestanti, mentre altre, come l’orzo, il granoturco e il grano vengono appositamente coltivate per l’alimentazione umana e degli animali, per la produzione di amido e la preparazione di bevande alcoliche. L’impollinazione delle graminacee è anemogama e la diffusione del polline si concentra tra il mese di maggio e quello di luglio.
Betulaceae
Le Betulaceae o Corylaceae sono una famiglia di alberi e arbusti diffusi principalmente nelle zone temperate e fredde. Il nome Betulaceae deriva da betulla ed appartengono a questa categoria approssimativamente 150 specie di piante di altezze medie. La famiglia delle Betulaceae comprende i generi Betula, Alnus e Corylus. ll genere Alnus è difuso sulle Alpi fino ad un’altitudine di 1.700 m.
La comune betulla è molto diffusa in Italia. L’ontano bianco si trova sulle Alpi fino ad un’altitudine di 1.700 m circa, nonché nella Pianura Padana e talvolta sull’Appennino Tosco-Emiliano. Il nocciolo è estremamente diffuso sul territorio italiano e ampiamente coltivato. La propagazione del polline è generalmente compresa tra il mese di febbraio e il mese di maggio.
Compositae
Le Compositae o Asteracee sono una vasta famiglia di piante dell’ordine Asterales. È la famiglia più numerosa delle Dicotiledoni, con la bellezza di oltre 20.000 specie, 700 delle quali sono presenti sul territorio italiano.
Fanno parte della grande famiglia delle Compositae molte piante erbacee sia spontanee che coltivate, la cui fioritura è in genere compresa nel periodo estivo-autunnale. Fa parte di questa famiglia anche l’Ambrosia, una pianta infestante dall’elevato potere allergizzante, piuttosto diffusa nell’Italia Settentrionale. Il periodo dell’impollinazione delle Compositae ha generalmente luogo tra il mese di luglio ed il mese di ottobre.
Fagaceae
La famiglia delle Fagaceae comprende alberi e arbusti che costituiscono i componenti primari di molti boschi e foreste sul territorio italiano. Il nome Fagaceae deriva da faggio ed a questa famiglia appartengono il castagno, la quercia e, appunto, il faggio. Il genere Quercus ilex include numerose specie di alberi spontanei presenti in Italia. Nella maggior parte dei casi gli alberi hanno un portamento imponente. In Italia famiglia delle Fagaceae si propaga dal livello del mare fino ad un’altitudine di circa 1.000 m a nord, e fino a un’altitudine di 1.400 m a sud. Il periodo della fioritura è compreso tra il mese di aprile e quello di maggio.
Urticaceae
Le Urticaceae sono una famiglia di angiosperme, che comprende circa 60 generi per circa 2000 specie, diffuse in tutte le latitudini, ad eccezione delle regioni con clima artico. Si tratta di piante erbacee, raramente arboree, rampicanti o arbustive. Prendono il nome dall’ortica (genere Urtica) e nel territorio Italiano sono presenti i seguenti generi:
- Boehmeria;
- Soleirolia;
- Parietaria;
La Parietaria officinalis rappresenta la specie più diffusa, presente nel bacino del Mediterraneo, nel centro e nel sud Italia. Si sviluppa principalmente nei terreni incolti, sui muri e vicino ai ruderi. Le Urticaceae sono caratterizzate dalla presenza di peli urticanti. Il periodo della pollinazione è molto variabile. Nell’Italia Meridionale la fioritura è praticamente continua, mentre nelle altre regioni la propagazione del polline è compresa tra il mese di febbraio e il mese di ottobre.