pietrangelo buttafuocoRipescata “Buttanissima Sicilia “ dalla stagione teatrale precedente, si torna in scena sabato 20 con il botto. In platea ci sarà anche l’ex presidente “Vasa Vasa”, Totò Cuffaro, tra i personaggi maggiormente rappresentati nella commedia.  Tra le pièce teatrali più richieste, lo spettacolo va in replica domenica 21 febbraio (inizio ore 17,30) al Teatro Garibaldi, a Modica. “Buttanissima Sicilia”,  due ore di spettacolo ispirato all’omonimo libro dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, racconta le scomode verità di un sistema politico corrotto e di una Sicilia in cerca di ordine e giustizia.

Un teatro dell’assurdo in cui entrano da protagonisti, personaggi e interpreti, che ruotano intorno a quel mondo singolare e colorato come il Parlamento siciliano in una sorta di giostra immaginaria e caleidoscopica dove ci si muove tra carriere sgargianti e contraddittorie, con le stesse finte promesse di sempre.

Si immagina un fantomatico museo delle cere, popolato da alcuni dei personaggi più rappresentativi della disfatta siciliana: Mastro Don Gesualdo, il cattivo notorio Totò Vasa Vasa, ma anche il cattivissimo, tutto da conoscere, il Vantone, splendido come un’idea brillante Monsier Pappagone, circondato da brave monachine che fanno il digiuno della politica.

Costanza Licata e Rosemary Enea sono le compagne di viaggio dell’intero spettacolo, che raccontano in musica e canzone il testo di Buttafuoco.

Ad intersecare tutte le storie vi è la rivisitazione di una figura straordinaria, poetica e mai superata, quella di Peppe Schiera, che trae le sue strofe dall’omonima opera teatrale scritta da Salvo Licata. Il finale è un omaggio alla Sicilia che se ne va, scritto dal duo Ficarra e Picone.

In scena perdurerà “lo spirito di patate” ossia un carosello scherzoso ad opera dei guitti per raccontare le “cose di Sicilia”, è questo il vero contrappasso.

Viviana Sammito