da La Sicilia

di Carmelo Riccotti La Rocca

 

La mozione presentata dall’opposizione per chiedere la revoca dell’autorizzazione concessa per la realizzazione dell’impianto in contrada Zimmardo-Bellamagna è stata rinviata ad una data successiva alla decisione del Tar. La proposta è stata avanzata durante la seduta consiliare di ieri sera dalla consigliera Rita Floridia (nella foto)  e votata dalla maggioranza, nonostante i tentativi dell’opposizione di sollecitare la discussione di una questione definita di valenza politica.

Dura la reazione dei pozzallesi presenti che hanno lasciato l’aula consiliare al grido di “vergogna”. Nei giorni precedenti i componenti del Cspa, il Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute e dell’ambiente a Pozzallo, avevano fatto circolare sui social un invito rivolto all’intera comunità per richiedere massima partecipazione al Consiglio Comunale.




“L’invito del Cspa- si leggeva nel messaggio- si appella a quei pozzallesi che hanno deciso di essere veri protagonisti di scelte civili che ricadranno poi sull’intera collettività locale. Una minaccia alla salute di molti, a vantaggio del profitto di pochi”. E intanto, sempre il Cspa, è alla ricerca di professionisti che possano fornire, in forma volontaria, il loro contributo al fine di strutturare interventi sul territorio per la tutela dell’ambiente. “Considerato il forte impatto dell’ambiente sulla salute- spiegano – nasce l’esigenza di un sistema di sorveglianza che sia in grado di monitorare l’andamento dello sviluppo economico, i servizi alla collettività, l’area industriale, le criticità in ambito agricolo, lo stato di salute del mare e degli arenili, il quadro epidemiologico sul territorio. Una buona salute pubblica ed un sano contesto ambientale, giovano a tutti i settori e all’intera società, costituendo una risorsa preziosa. Salute e benessere sono essenziali per lo sviluppo economico e sociale e rappresentano un interesse vitale per ogni individuo, per le loro famiglie e le comunità. All’appello hanno risposto già diversi professionisti che, a vario titolo, presteranno le proprie competenze alla causa. il Cspa è convinto che il coinvolgimento su più fronti di liberi professionisti che ben conoscono il territorio ibleo, diventa la stele di rosetta per tutelare la salute pubblica, l’ambiente, l’economia del territorio, contribuendo così alla definizione di un modello di sviluppo volto a valorizzare e non a disperdere le ricchezze naturalistiche dallo straordinario potenziale turistico, lontano da quello industriale che da oltre un cinquantennio “qualcuno ha irrispettosamente cercato di incollare addosso alla città di Pozzallo”.