Contrada Zimmardo-Bellamagna può essere luogo ideale per dipingere, organizzare una escursione o un pic-nic, ma non di certo per realizzare un impianto di biometano. Quei luoghi sono incantevoli da un punto di vista naturalistico e paesaggistico, tanto che, proprio a ridosso dell’area interessata dal progetto della “Biometano Ibleo arl”, insistono dei vincoli di natura archeologica ed idrogeologica. E allora perché deturpare una zona incontaminata con un grosso impianto invasivo? È proprio per rafforzare il valore naturalistico della contrada Zimmardo-Bellamagna, che ricade all’interno del territorio di Modica, ma proprio a ridosso della città di Pozzallo, che un gruppo di pozzallesi ha organizzato domenica mattina “Pic Nic in Verde”, iniziativa promossa dal Caffè letterario Rino Giuffrida e dal Movimento Ora Basta.

Il gruppo, con tanto di striscioni al seguito, oltre a strumenti musicali, palloncini e materiali per il pc nic, si è dato appuntamento in centro a Pozzallo per poi spostarsi in contrada Bellamagna.




Giunti sul posto un esperto, piantina alla mano, ha mostrato le particelle che interessano il progetto dell’impianto, facendo notare la vicinanza con la strada e con delle abitazioni abitate. A poche centinaia di metri scorre il torrente Zimmardo.

È in questa zona (indicata come bianca) che il Suap di Modica ha autorizzato la “Biometano arl”, rappresenta per un terzo dalla famiglia Leocata, a realizzare un impianto che si estenderà per una superficie di settantamila metri quadri e sarà composto da sette vasche di digestione da 32 metri di diametro, 2 ciminiere da 14 metri e una di riserva di 10 con una produzione standard di 499 metri cubi per ogni ora. In attesa che il sindaco di Pozzallo Ammatuna ottenga la data dell’incontro in Prefettura e che si tenga il secondo incontro in Soprintendenza per iniziare a vagliare ipotesi alternative, anche se il sospetto è che non ve ne siano, i cittadini stanno cercando di mettere in campo ogni forma possibile di protesta per dire no all’impianto.

 

 

L’iniziativa di domenica è nata proprio con questo proposito e, durante la stessa sono state scattate diverse foto: dalla studentessa intenta a dipingere in un’oasi di pace e immersa nella natura, ad un gruppo di ragazzi spensierati che scelgono quel luogo magico per cantare, suonare e divertirsi, fino al pic nic finale con giochi organizzati per grandi e bambini.

“Questi scatti- dicono gli organizzatori- saranno inviati al sindaco di Modica Ignazio Abbate perché prenda coscienza della bellezza del luogo che si vuole distruggere”.

Il prossimo 16 dicembre si terrà invece una mobilitazione popolare che coinvolgerà tutta la città di Pozzallo.