
Biogas- A Palermo prove di dialogo: i commenti. Assente Abbate
- 15 Gennaio 2020 - 8:52
- 0
L’impianto di biometano da realizzare in contrada Zimmardo- Bellamagna è stato oggetto ieri di una lunga audizione congiunta della quarta e della terza Commissione parlamentare all’Ars (Territorio e Ambiente e Attività Produttive). Tanti gli interventi che si sono registrati, in particolare quelli dei deputati regionali ragusani, del primo cittadino di Pozzallo, Roberto Ammatuna e dei rappresentanti del Cspa. Ammatuna ha proposto di invitare il Presidente della Regione Nello Musumeci a convocare un tavolo tecnico per discutere sulla problematica del sito. “Alla fine dei lavori – ha spiegato il deputato del Pd, Nello Dipasquale– è emersa la necessità d’istituire un tavolo terzo, promosso dal Governo regionale, con il Comune di Modica e quello di Pozzallo, insieme all’impresa, per valutare la possibilità di realizzare l’opera presso un altro sito”.
Presenti anche i rappresentanti della Biometano Ibleo che hanno illustrato i dettagli del progetto che intende ancorarsi, “nel segno della sostenibilità ambientale, alla naturale vocazione agro-industriale del territorio ibleo, sottolineando inoltre come gli stessi vertici dell’Asp e dell’Arpa, presenti alla seduta, hanno ribadito durante gli stessi lavori dell’Ars la totale assenza di rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini”. Grande assente il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha disertato l’incontro provocando, ancora una volta, l’ira degli altri attori coinvolti in questa vicenda. “Se l’impianto – ha invece sottolineato la deputata del M5s Stefania Campo- è da considerare indispensabile per varie lodevoli funzioni che sarà chiamato a svolgere, perché non viene portato al vaglio del consiglio comunale di Modica in maniera da legittimarlo di pubblica utilità? Noi, infatti, riteniamo molto strano che si sia voluto eludere il giudizio politico a prescindere”.
È su questo ultimo punto che si sta alimentando il dibattito in queste ore, dopo la votazione del rinvio della mozione presentata dall’opposizione per la richiesta della revoca in autotutela dell’autorizzazione rilasciata all’azienda. “L’esito del consiglio comunale di lunedì- scrivono i consiglieri di opposizione Poidomani, Agosta, Spadaro, Castello, Cavallino e Carpentieri- ha dimostrato che il sindaco vuole continuare a decidere da solo le sorti del futuro della città, anche quando sono in gioco la tutela di valori fondamentali quali la salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini di Pozzallo”. Marcello Medica (M5s) focalizza il suo disappunto sui colleghi di maggioranza e non sul sindaco: “la maggioranza consiliare- scrive- decidendo e votando unilateralmente il rinvio del punto, ha di fatto precluso il dialogo tra le forze politiche che, al di là della legittima posizione di ognuna, non hanno avuto la possibilità di affrontare e discutere un punto già calendarizzato e sul quale sarebbe stato giusto lo svolgimento di un democratico confronto”. Critiche, anche feroci al sindaco e alla maggioranza sono arrivati anche dal PD di Modica e dal Movimento 100 Passi.
(fonte: la Sicilia)
Gli ultimi interventi:
Orazio Ragusa: incontrerò presto Musumeci
Il presidente della commissione Attività produttive all’Ars, Orazio Ragusa, incontrerà nelle prossime ore il governatore Nello Musumeci per dare seguito alla richiesta di confronto tra lo stesso presidente della Regione e i cittadini che chiedono ulteriori chiarimenti e rassicurazioni sulla vicenda concernente la realizzazione dell’impianto di biometano in contrada Zimmardo Bellamagna. E’ questa una delle dirette conseguenze della riunione congiunta con la commissione Ambiente all’Ars tenutasi ieri mattina a Palermo. “Riunione – sottolinea l’on. Ragusa – che abbiamo voluto convocare, rivolgendoci tra l’altro a sindaci, presidenti dei Consigli comunali e capigruppo delle aree interessate, perché era nostro intento fare sedere attorno al tavolo tutti gli attori protagonisti della delicata vicenda. Quindi, oltre agli altri deputati regionali dell’area iblea, erano presenti il comitato dei cittadini di Pozzallo, il Cpsa, rappresentato dall’avv. Enzo Galazzo, il sindaco della città marittima, Roberto Ammatuna, i rappresentanti della ditta che intende attuare il progetto, i rappresentanti dell’Asp e dell’Arpa, del Territorio e ambiente con i funzionari dell’assessorato Energia nella figura dell’energy manager, gli esponenti delle associazioni di categoria. Tutti hanno avuto l’opportunità di dire la propria nel contesto di un dibattito sereno e costruttivo. Abbiamo ragionato in maniera approfondita su quelli che possono essere i percorsi tesi a tutelare la popolazione. Attendiamo, dunque, la risposta sulla possibilità di un confronto con il governatore Musumeci. E’ una vicenda che, dopo le varie prese di posizioni che si sono registrate nell’ultimo mese, meritava di essere esaminata con la massima attenzione come riteniamo di aver fatto in occasione di questa seduta congiunta delle due commissioni. Non dimentichiamo che anche le sedute aperte dei Consigli comunali sono servite a far sì che tutti, nel contesto del proprio ruolo, abbiano potuto esprimere la propria valutazione. In più, un gruppo cittadini si è rivolto al Tar per verificare quale può essere la valutazione del Tribunale rispetto alla struttura che dovrà nascere”.
Confcommercio: cerchiamo soluzioni sostenibili
Il presidente di Confcommercio provinciale Ragusa, Gianluca Manenti, unitamente ai presidenti di sezione di Modica, Emanuele Iemmolo, e Pozzallo, Giuseppe Cassisi, hanno partecipato, ieri mattina, a Palermo, alle riunioni congiunte delle commissioni III e IV all’Ars per fare chiarezza sulla vicenda dell’impianto di biometano che dovrebbe sorgere in contrada Zimmardo Bellamagna. “Abbiamo avuto modo di esprimere le nostre perplessità – sottolinea il presidente Manenti – circa il mancato coinvolgimento del territorio rispetto alla realizzazione di una grande opera che avrà innegabilmente un notevole impatto mentre, invece, si sarebbe dovuta preferire la strada della condivisione oltre che quella della sostenibilità. Abbiamo, quindi, comunicato l’esito del vertice dei direttivi sezionali di comprensorio (oltre a Modica e Pozzallo anche Scicli e Ispica) tenutosi venerdì scorso, sollecitando che ad esprimersi siano i Consigli comunali delle città interessate. Abbiamo preso atto con favore della presenza di tutti gli attori interessati eccezion fatta per il sindaco di Modica che, ancora una volta, e non comprendiamo sinceramente il perché, rifugge il confronto a livello istituzionale rispetto a una problematica di così pesante portata per l’opinione pubblica. Ci auguriamo che questo atteggiamento possa modificarsi nel breve periodo e auspichiamo che dalla Regione possano arrivare risposte certe circa i percorsi che è meglio tenere per fornire assicurazioni adeguate a tutte le parti in causa”.