“Non c’è giorno in cui un’esecuzione immobiliare non desti preoccupazione nella cittadinanza. Una situazione su cui è necessario intervenire a tutti i livelli per garantire il diritto alla dignità delle persone, soprattutto dei nuclei familiari dove spesso sono presenti minori in tenera età, anziani, disabili”: Così il senatore Pino Pisani e la deputata Marialucia Lorefice   che proseguono: “In provincia di Ragusa il fenomeno è particolarmente allarmante, con migliaia di immobili all’asta, soprattutto nelle città a vocazione agricola, dove la crisi delle imprese ha generato molteplici situazioni di disagio che investono anche le famiglie.

Il fenomeno ha dato vita a situazioni drammatiche che investono chi si ritrova a non poter più pagare un mutuo, perché ha perso il lavoro, perché un membro della famiglia si è ammalato. Vere e proprie tragedie –proseguono Lorefice e Pisani- su cui è necessario intervenire, garantendo sia il debitore che il creditore e attuando una serie di misure volte a contrastare la piaga del prezzo vile, un meccanismo in cui il prezzo dell’immobile viene forzosamente abbassato facendo andare a vuoto le aste, per poi acquistarle a prezzi bassissimi. Ciò non libera il debitore dal proprio onere, ma genera la perdita della casa. Un mutuo non sulla casa, ma sulla vita del debitore, che non garantisce nemmeno il creditore. Quest’ultimo, infatti, non recupera la somma vantata dalla vendita dell’immobile. E’ necessario soprattutto porre un freno, dal punto di vista legislativo, al problema delle aste al ribasso, quando queste non generano un ragionevole ristoro del creditore e arricchiscono terzi che nulla hanno a che vedere con gli interessi né del debitore né del creditore. Secondo i parlamentari pentastellati “E’ altresì necessario garantire la corretta applicazione del Protocollo di intesa tra Prefettura e Tribunale, affinché si possa agire non solo nel rispetto della legge, ma anche a tutela dell’ordine pubblico e, soprattutto, delle persone che hanno perso l’abitazione, alleviando i disagi di chi subisce traumi di diversa natura, generati dalla procedura di pignoramento dell’immobile.

È nostra intenzione- concludono Pisani e Lorefice- quella di incontrare al più presto il prefetto di Ragusa per poter tenere alta l’attenzione sulle aste al di fuori di ogni strumentalizzazione ma con l’unico obiettivo di porre un freno allo sciacallaggio sulle aste che sta mettendo in ginocchio troppe famiglie del territorio ibleo”.