Gianni Rossini

Sull’onda emotiva della notizia della sua dipartita ho voluto dare il saluto a Fabrizio, CON GLI OCCHI ROSSI ed una penna in mano. Ho pensato di farlo sulla traccia della sua splendida PREGHIERA IN GENNAIO che egli aveva dedicato all’amico e collega (degno) LUIGI TENCO.

 

 

 

ANCORA UNA PREGHIERA IN GENNAIO

 

ORA DORMI IN UN CAMPO DI GRANO

ma non sei vissuto invano

se ti vegliano un viados, un rom ed un nano

e BOCCA DI ROSA HA GLI OCCHI ROSSI E IL CAPPELLO IN MANO.

Guarda c’è il tuo pubblico tanto “temuto”

che vuol restituirti il tanto che ha avuto,

c’è la tua CITTA’ VECCHIA coi suoi loschi figuri

e le tue canzoni impregnate nei muri

 

LASCIA CHE SIA FIORITO,SIGNORE, IL SUO SENTIERO

del suo sognare fu fiero,

professò la tua parola nei ghetti

fra i derelitti ed i reietti.

 

Ci hai insegnato che c’è una canzone

PIANTATA TRA L’AORTA E L’INTENZIONE

che può essere un coro se a cantarla siamo in tanti

sudditi o dominanti, giusti o briganti.

Ci hai chiuso gli occhi per farci sognare

ce li hai riaperti per farci ben guardare

raccontandoci la tua BUONA NOVELLA

che ora ascolteranno sia in Cielo che in Terra.

 

Le sue ossa ora sono senza più suono

fu un Uomo vero, fu un Uomo buono,

accogli in Paradiso il suo oblìo

canto che NON C’E’ INFERNO NEL MONDO DEL BUON DIO.

 

Hai dato dignità agli emarginati

rimasti a stento ai loro sogni impiccati,

gli hai coltivato i semi del riscatto

e vogliono esserci tutti all’ultimo tuo atto.

Dalle miserie hai estratto tesori,

coltivasti amore spiantando rancori,

hai fustigato la borghesia

arroccata in se stessa, nella sua ipocrisia.

 

QUANDO ATTRAVERSERA’ L’ULTIMO VECCHIO PONTE

del suo cammino senza più orizzonte

ascolta la sua SMISURATA PREGHIERA DI GENNAIO:

fu colto ma umile come un operaio.

C’insegnasti che la vita è una giocata di sorte

sul crinale sottile di vita e morte,

c’insegnasti a inseguire il pensiero

ma NON AL DENARO,NON ALL’AMORE, NE’ AL CIELO.

ORA DORMI ANCHE TU SULLA COLLINA

ma la tua chitarra vibra come prima

nel cuore e nell’anima della tua gente:

solo il tuo corpo è assente!.

 

Per i suoi respinti busserà ancora alla tua porta,

fu un RE SENZA CORONA E SENZA SCORTA,

per le loro ANIME SALVE ti chiederà un atto d’amore

CONSEGNANDOTI LA SUA ULTIMA GOCCIA DI SPLENDORE.

Vedrai non ti chiederà niente per se,

confuso tra i tuoi angeli, ora, canterà solo per Te

per noi è solo un grumo di dolore, una voce rapita dal vento

una stella in più nel Tuo firmamento.

 

Gianni Rossini

Scicli 11.01.2009