Ancora una preghiera in Gennaio. Il mio tributo a De Andrè
- 11 Gennaio 2019 - 10:58
- 0
Sull’onda emotiva della notizia della sua dipartita ho voluto dare il saluto a Fabrizio, CON GLI OCCHI ROSSI ed una penna in mano. Ho pensato di farlo sulla traccia della sua splendida PREGHIERA IN GENNAIO che egli aveva dedicato all’amico e collega (degno) LUIGI TENCO.
ANCORA UNA PREGHIERA IN GENNAIO
ORA DORMI IN UN CAMPO DI GRANO
ma non sei vissuto invano
se ti vegliano un viados, un rom ed un nano
e BOCCA DI ROSA HA GLI OCCHI ROSSI E IL CAPPELLO IN MANO.
Guarda c’è il tuo pubblico tanto “temuto”
che vuol restituirti il tanto che ha avuto,
c’è la tua CITTA’ VECCHIA coi suoi loschi figuri
e le tue canzoni impregnate nei muri
LASCIA CHE SIA FIORITO,SIGNORE, IL SUO SENTIERO
del suo sognare fu fiero,
professò la tua parola nei ghetti
fra i derelitti ed i reietti.
Ci hai insegnato che c’è una canzone
PIANTATA TRA L’AORTA E L’INTENZIONE
che può essere un coro se a cantarla siamo in tanti
sudditi o dominanti, giusti o briganti.
Ci hai chiuso gli occhi per farci sognare
ce li hai riaperti per farci ben guardare
raccontandoci la tua BUONA NOVELLA
che ora ascolteranno sia in Cielo che in Terra.
Le sue ossa ora sono senza più suono
fu un Uomo vero, fu un Uomo buono,
accogli in Paradiso il suo oblìo
canto che NON C’E’ INFERNO NEL MONDO DEL BUON DIO.
Hai dato dignità agli emarginati
rimasti a stento ai loro sogni impiccati,
gli hai coltivato i semi del riscatto
e vogliono esserci tutti all’ultimo tuo atto.
Dalle miserie hai estratto tesori,
coltivasti amore spiantando rancori,
hai fustigato la borghesia
arroccata in se stessa, nella sua ipocrisia.
QUANDO ATTRAVERSERA’ L’ULTIMO VECCHIO PONTE
del suo cammino senza più orizzonte
ascolta la sua SMISURATA PREGHIERA DI GENNAIO:
fu colto ma umile come un operaio.
C’insegnasti che la vita è una giocata di sorte
sul crinale sottile di vita e morte,
c’insegnasti a inseguire il pensiero
ma NON AL DENARO,NON ALL’AMORE, NE’ AL CIELO.
ORA DORMI ANCHE TU SULLA COLLINA
ma la tua chitarra vibra come prima
nel cuore e nell’anima della tua gente:
solo il tuo corpo è assente!.
Per i suoi respinti busserà ancora alla tua porta,
fu un RE SENZA CORONA E SENZA SCORTA,
per le loro ANIME SALVE ti chiederà un atto d’amore
CONSEGNANDOTI LA SUA ULTIMA GOCCIA DI SPLENDORE.
Vedrai non ti chiederà niente per se,
confuso tra i tuoi angeli, ora, canterà solo per Te
per noi è solo un grumo di dolore, una voce rapita dal vento
una stella in più nel Tuo firmamento.
Gianni Rossini
Scicli 11.01.2009