Riunione complessa e articolata quella che si è tenuta ieri all’Enac, dove si è discusso dell’aeroporto di Comiso, presenti il sindaco Giuseppe Alfano e, per Soaco Spa, l’A. D. ing. Ursino e l’A. M. ing. Serrano. La riunione è stata presieduta per Enac dall’ing. Conte, presenti, altresì, i responsabili dei vari uffici tecnico operativi in materia di aeroporti, e, in rappresentanza di Enav, l’avv. Dragotta.

Al termine dell’incontro, il sindaco Alfano ha dichiarato: “Insieme all’ing. Ursino e all’ing. Serrano, abbiamo presentato il Piano Industriale dell’aeroporto di Comiso. Non possiamo nascondere le difficoltà cui si andrebbe incontro qualora lo Stato non intenda assumere gli oneri derivanti dalle spese per l’assistenza al volo. Questa malaugurata ipotesi è da scongiurare perché comporterebbe una situazione difficilissima che di fatto renderebbe la gestione dell’aeroporto di Comiso in perdita in quanto costringerebbe Soaco Spa a sopportare costi di cui  altri enti gestori di aeroporti italiani sono sollevati dallo Stato. Non possiamo non prendere atto, da come ci è stato confermato oggi, che la posizione dell’attuale Governo non lascia al momento spazio all’ottimismo. Da quanto riferito, l’orientamento del ministero delle Infrastrutture è di ridurre gli aeroporti italiani inclusi nel contratto di programma di trasporto aereo”.

“Ritengo necessario – continua il sindaco Alfano -, continuare la battaglia perché il Governo riveda la sua posizione e, proprio in forza del passaggio al sistema interamente a tariffa ormai prossimo, inserisca nel contratto di programma di trasporto aereo tutti i 42 aeroporti compresi nel Piano Nazionale Trasporti da Enav ritenuti di interesse nazionale. Al tal fine già da domani riproporrò la questione al ministero delle Infrastrutture e successivamente dell’Economia. In ogni caso, nelle more che questa vicenda assuma i contorni che noi auspichiamo, l’Enac ci ha suggerito e invitato ad integrare il Piano Industriale tenendo conto della possibilità di operare, eventualmente nella fase iniziale, col sistema di informazione sul traffico aereo (Afis) e non di controllo del volo. Tale sistema, del quale ho già spesso auspicato l’utilizzazione, permetterà a Soaco di avviare subito l’aeroscalo comisano con costi di gestione molto contenuti rispetto al controllo di torre e, in ogni caso, non sarebbe una causa ostativa per il futuro, qualora si dovesse risolvere il nodo economico. E’ apparso dunque necessario valutare immediatamente la possibilità di operare col citato sistema Afis contattando i vettori interessati e, a tal fine, ci siamo dati appuntamento fra un mese, per riferire all’Enac in merito. Nelle more di ciò, proseguono senza soste tutte le altre attività funzionali alla certificazione di Soaco Spa. Entro pochi giorni, infine, ci verrà inviato il nullaosta per la realizzazione del deposito carburanti”.

Comiso, 4 giugno2012