Lo sforzo della Caritas a Marina di Acate, per rintracciare e aiutare i lavoratori stranieri impiegati nella fascia trasformata, si fa sempre più importante. Il 13 settembre scorso, infatti, è stato inaugurato il nuovo Presidio dei “Macconi” in via Delle Palme 4, proprio di fronte alla vecchia sede, di proprietà della Diocesi, e adesso utilizzata per il progetto rivolto ai minori curato insieme all’associazione I Tetti Colorati ed a Save The Children.

In quella che spesso è stata definita una zona di periferia fuori dal mondo e scordata da tutti, insomma, si può dire che sta gradualmente nascendo un vero polo dedicato ai più fragili e ai cosiddetti “invisibili”.

L’azione del Presidio, presente ai Macconi dal 2014, riparte quindi con più forza anche se nei fatti non si è mai fermato, anzi, nel periodo della pandemia la Caritas in quel fazzoletto di terra ha svolto un lavoro importantissimo portando cibo e da bere a chi aveva enormi difficoltà a reperire anche dell’acqua potabile.




«I servizi – spiega Vincenzo La Monica, coordinatore del Presidio- sono quelli di sempre: c’è l’infermiere, il medico, l’avvocato e diamo dei vestiti. La novità sostanziale sta nello “Sportello Donne” pensato per orientare ai diversi servizi grazie alla presenza di una Assistente Sociale. In questo primo periodo di apertura sono state tante le donne che si sono rivolte allo Sportello esponendo diversi bisogni a partire da quello solito dei trasporti. Le donne che devono ad esempio effettuare una visita medica hanno difficoltà enormi a raggiungere le strutture indicate e in alcuni casi, anche se non previsto, ci siamo organizzati noi per accompagnarle. C’è in progetto di avviare un protocollo con l’Asp che prevede l’apertura di un Centro proprio ad Acate con la presenza di un ginecologo, nostro volontario, mentre l’attrezzatura dovrà metterla a disposizione l’Azienda Sanitaria. Di fronte al Presidio c’è il centro dedicato ai minori, non si fa quindi più solo doposcuola, ma l’offerta si è ampliata con attività di orientamento ed educative finalizzate ad accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita.

«Il nostro obiettivo – ricorda Domenico Leggio, direttore della Caritas di Ragusa- è quello indicato dal Vescovo La Placa, cioè di essere presenti in quel territorio per sancire l’uscita dall’isolamento della gente che lì vive»

Carmelo Riccotti La Rocca

La Sicilia