carabinieri  1In manette un imprenditore agricolo di 65 anni: con il suo arresto è stato chiuso il cerchio su un caso di sfruttamento della prostituzione ed estorsione a Comiso.  Dopo le manette strette ai polsi di due rumeni, nel 2013,  nel corso della stessa operazione, questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa  nei confronti di un imprenditore agricolo vittoriese di 65 anni. L’uomo è accusato di avere favorito il meretricio individuando le abitazione dove si consumavano i rapporti sessuali a pagamento, e stipulando altresì i contratti di locazione, soprattutto a Comiso.  L’uomo è agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione.

L’operazione è dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa, coordinati dal capitano Domenico Spadaro che  hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa, dr. Giampiccolo,  su richiesta del P.M. dott.ssa Serena Menicucci. Le indagini erano state avviate nel 2013 quando un imprenditore vittoriese, ed esponente politico di spicco, mentre intratteneva rapporti sessuali con donne dell’est – europeo, adescate tramite annunci on-line, era stato fotografato.

L’imprenditore era entrato in un giro di minacce,  ricatti fino a ceder all’estorsione da parte di una coppia di rumeni: un trentenne e una quarantenne, che lo avevano intimato a consegnare 100mila euro, entro un mese, altrimenti le foto scabrose sarebbero arrivate alla sua famiglia.

La vittima dell’estorsione, avendo capito di essere rimasto intrappolato in un ricatto da cui non sarebbe più riuscito a venire fuori, ha denunciato il caso ai militari dell’Arma. Un piano ad hoc per incastrare i malviventi era stato messo in atto, in accordo con la vittima: all’ennesima richiesta di denaro, l’imprenditore aveva concordato un appuntamento, il 12 dicembre 2013, con gli estorsori, arrestati in flagranza di reato mentre avevano in mano la busta con la somma richiesta: tremila euro.  Il Nucleo Investigativo ha accertato che c’era una vera e propria organizzazione criminale che pianificava gli incontri con le prostitute , fotografando gli uomini che poi venivano ricattati con lo scopo di estorcere denaro. Erano proprio le donne rumene  che adescavano i loro clienti.

Viviana Sammito