Anche a Ragusa  i professionisti continuano ad essere in prima linea a tutela dei diritti e dei propri clienti in un momento così delicato per l’intero Paese. Notai, avvocati e commercialisti, così come definito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, potranno continuare ad esercitare il proprio ruolo a tutela dei clienti che richiedono consulenze al fine di tutelare e conservare la propria posizione lavorativa e beneficiare delle agevolazioni del decreto «cura Italia». La comunicazione arriva dall’Associazione «Economisti e Giuristi insieme» costituita dai tre ordini professionali: notai, avvocati e commercialisti, appunto.

“Il testo del decreto annunciato sui social sabato notte dal premier Giuseppe Conte, pubblicato poi solo nella serata di domenica commenta Maria Scifo, presidente del Consiglio Notarile di Ragusa – ha incluso gli studi di notati, avvocati e commercialisti fra quelli che possono rimanere aperti. Una scelta oculata, che ha chiarito i dubbi che si sono rincorsi durante tutta la giornata di domenica. Il nostro, infatti, è un servizio essenziale per le imprese e i cittadini di questo Paese». Ricordiamo che senza aiuti alle imprese ed ai professionisti, i posti di lavoro potrebbero venir meno e quindi anche i benefici oggi giustamente riconosciuti ai dipendenti, potrebbero esser insufficienti.

 

 

Maurizio Attinelli, presidente dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Ragusa, continua invece la sua battaglia in favore dei contribuenti chiedendo al governo di prolungare le sospensioni previste per scadenze di adempimenti e versamenti fiscali. Come, ad esempio, quella del 31 marzo per la presentazione delle certificazioni uniche e dei dati per la dichiarazione dei redditi precompilata. “Vista la situazione attuale- commenta Attinelli- la strada è una sola: accantonare la precompilata per quest’anno. Così potremmo eliminare adempimenti utili solo per permettere all’Agenzia delle Entrate di preparare un precompilato che, il più delle volte, è sempre un commercialista a verificare e trasmettere alla stessa Agenzia”.




Emanuela Tumino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa, che già aveva fatto sentire la propria voce nei giorni scorsi, invoca «più coraggio» al governo sulle scelte relative al sostegno delle Partite Iva, chiedono anche di consentire la compensazione dei crediti per imposte dirette anche prima della presentazione delle dichiarazioni. Non solo: sul tavolo anche la richiesta di estendere ai professionisti le misure di sostegno previste dal decreto legge n. 18/2020 a cui, attualmente, questi ultimi non hanno diritto (come, a titolo esemplificativo, il credito d’imposta per gli studi professionali condotti in locazione, le indennità e le altre misure di sostegno per il lavoro).