“Trovo davvero sconcertante, irrispettoso e barbaro l’accanimento che in queste ore si sta registrando nei miei confronti e nei confronti di tutta la mia famiglia”. Non ci sta più a subire e stare in silenzio la donna di Scicli risultata positiva al covid 19.

Dal suo letto d’Ospedale la donna ha letto tanti messaggi che circolano sul web, tutti sanno chi è e tanti non hanno lesinato commenti ingiuriosi nei suoi confronti. A conferma della sua identità anche la diffusione di un audio whatsapp prodotto da un rappresentante delle istituzioni che, rivolgendosi ad un gruppo di persone, rivela nome e cognome della signora ricoverata in Ospedale. “In poco tempo – afferma la donna- quell’audio è arrivato nelle mani di migliaia di persone, lo hanno perfino ricevuto i miei cari che si trovano nel nord Italia. Molti si sono cosi sentiti legittimati a poter puntare il dito contro la mia persona, ad ingiuriarmi e perfino ad accusarmi di cose mai fatte.

Quando sono rientrata dalla crociera – continua la donna- ho subito chiamato il medico di famiglia e, poi, i vigili urbani. Successivamente, come da prassi, mi sono collegata al sito dell’Asp auto-denunciandomi e mettendomi in quarantena. Da quel momento non ho più incontrato nessuno. I miei figli hanno provveduto a non farmi mancare nulla, ma non siamo mai entrati in contatto. Non sono mai uscita a fare la spesa. Nessuno dei miei parenti, così come si legge in giro, risulta ad oggi contagiato da coronavirus. Ovviamente ho già dato mandato al mio legale di valutare la possibilità di agire nei confronti di chi ha rivelato la mia identità ed ha messo in circolo notizie false. Sappiate che la mia famiglia, nipotini compresi, sta soffrendo molto per colpa di chi, non conoscendo minimamente i fatti, ha messo in giro cattiverie gratuite. Quello che oggi sta accadendo a me potrebbe accadere ad ognuno di voi. Pensateci bene”.

La donna si trova ancora ricoverata al Maggiore, respira autonomamente, non ha febbre, ma presenta solo i sintomi della tosse. La stessa conclude poi con un’amara considerazione: “il coronavirus si diffonde rapidamente, ma evidentemente l’ignoranza è un virus più rapido”.




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