Non si arresta la psicosi da coronavirus. Basta un sospetto a far andare le persone, ma spesso anche i sanitari, nel panico. Uno degli ultimi episodi si è registrato al pronto soccorso di Modica dove giovedì sera un’ambulanza è arrivata da Pozzallo a sirene spiegate, senza spegnerle nemmeno dentro l’ospedale, come previsto dalle normative vigenti, con un paziente che, secondo il medico a bordo, poteva essere un caso sospetto di coronavirus.

L’operatore del 118 aveva attivato la procedura per il trasferimento presso il reparto di malattie infettive. Il paziente, uno straniero che di recente era stato in una regione del nord, presentava da giorni febbre, tosse e «desaturava», così ha deciso di presentarsi presso il Pte. Da qui il sospetto che si trattasse del covid19, quindi il trasporto presso l’ospedale Maggiore di Modica. Una volta controllato, i medici hanno appurato che si trattava di semplice influenza, così è stato accompagnato al pronto soccorso senza procedere al tampone, ma il passaggio del paziente tra le corsie ha creato il panico generale, tanto che qualcuno avrebbe ripreso la scena con i telefonini. Ormai non si arrestano le segnalazioni di casi sospetti o di presunti casi appurati, ma non ufficializzati, e sono perlopiù notizie che prendono piede sul web o girano su wathsapp. Adesso il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha deciso di mettere la parola fine alle dicerie denunciando alle autorità chi divulga notizie false.

Da giorni, infatti, su whathsapp gira la notizia di un paziente modicano affetto da coronavirus ricoverato al Maggiore di Modica, ma il primo cittadino smentisce categoricamente la notizia: “Non risulta nessun ricoverato né tantomeno persone in quarantena a Modica Alta – dice- come continuava il falso messaggio fatto circolare nelle ultime ore tramite whatsapp. Purtroppo siamo di fronte all’ennesimo caso di sciacallaggio e di stupidaggine senza fine”. Abbate ha girato il materiale alle forze dell’ordine.




(fonte: La Sicilia)