tir bruciati caair 2“Unità e lotta contro le agromafie, per la legalità, il lavoro, la libertà d’impresa e lo sviluppo del nostro territorio” è questo è il tema di una conferenza stampa che la CGIL di Ragusa insieme con la CNA, LIBERA, Centro Studi PIO LA TORRE e Tavolo Verde Sicilia ha promosso per domani  25 febbraio, alle ore 10.30 nella sala riunioni in c.da Fanello all’interno del Mercato ortofrutticolo a Vittoria. Intanto continuano le indagini sull’atto incendiario in danno dell famiglia Biundo, titolare della CAAIR, il consorzio di autotrasportatori

Imprenditori onesti che denunciano ma invece di essere protetti e tutelati rimangono ostaggi del sistema. L’ultimo attentato incendiario in danno della famiglia Biundo, titolare della CAAIR,  l’azienda che opera nel settore degli autotrasporti, specializzata nel trasporto merci per conto terzi a Vittoria ha riportato alla ribalta un fenomeno che deve essere immediatamente stroncato prima che torni a prendere il sopravvento. Giuseppe Biundo,  è vittima due volte: prima per l’incendio di tre tir e il danneggiamento di un quarto e  il ferimento dell’autotrasportatore e dopo perché una delle aziende che si affida alla CAAIR per il trasporto merci ha inviato una mail riferendo di avere sospeso gli ordini, a seguito dell’atto incendiario, con un conseguente e inevitabile ammanco di notevoli risorse economiche che entravano alla CAAIR: un giro di almeno 14 mila euro a settimana.

L’ingiustizia  e la mancata sensibilità nei confronti di un imprenditore che ha subito un danno sono state dimostrate mentre era in corso un’interlocuzione con il presidente nazionale fai antiracket, Giuseppe Scandurra, arrivato a Vittoria dopo l’atto incendiario. Dalle telecamere di videosorveglianza è stata notata una sagoma nascondersi sotto uno dei tir e cospargere la benzina, e dall’inquadratura è anche emerso che il malvivente è rimasto ferito per un ritorno di fiamme. I carabinieri hanno effettuato le verifiche anche negli ospedali dove non è stato registrato però alcun paziente per eventuali ustioni. E’ probabile che lo stesso abbia abbandonato la Sicilia la stessa notte.  “Unità e lotta contro le agromafie, per la legalità, il lavoro, la libertà d’impresa e lo sviluppo del nostro territorio” è questo è il tema di una conferenza stampa che la CGIL di Ragusa insieme con la CNA, LIBERA, Centro Studi PIO LA TORRE e Tavolo Verde Sicilia ha promosso per domani  25 febbraio, alle ore 10.30 nella sala riunioni in c.da Fanello all’interno del Mercato ortofrutticolo. Per il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato,  il tema delle agromafie e del trasporto è di emergenza nazionale e ha già chiesto un tavolo tecnico con i ministri di Agricoltura e Interni, a seguito dell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Vittoria contro la criminalità.

“Siamo convinti che occorra una maggiore e più incisiva presenza dello Stato e delle istituzioni per bonificare l’interno settore e ridare serenità alle città poste sotto la pressione di alcuni gruppi criminali”. Con il nuovo regolamento approvato,  al Mercato entrano soltanto gli operatori accreditati con un badge e in queste settimane sono stati registrati circa 2000 soggetti. Con questa sistema si sa chi entra e chi esce dalla struttura. Inoltre dalle verifiche effettuate è stato vietato  l’ingresso ad alcuni soggetti con precedenti per usura e tutti i soggetti accreditati hanno sottoscritto una dichiarazione antimafia. Abbiamo revocato alcune licenze dei box – ha ricordato il primo cittadino – .

Viviana Sammito