neonato-mortoE’ il terzo neonato morto all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria in neanche un mese. Questa mattina i medici hanno praticato un parto cesareo d’urgenza in un caso clinico, secondo quello che ha riferito la dirigenza dell’Asp, già complesso per un ritardo di crescita del feto. L’azienda ha disposto un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità. La mamma sta bene ma è quasi certo che la procura iblea aprirà un fascicolo.

Rimangono 13 le persone indagate per la morte di una neonata sempre al Guzzardi di Vittoria deceduta il 21 luglio scorso  perché i medici non si sono accorti che era in sofferenza considerato che alla mamma, secondo le indagini,  era stato effettuato solo il tracciato e non l’ecografia. La ragazza 28enne era alla sua prima gravidanza. Aveva accusato dei dolori lancinanti all’addome, era pronta a partorire ma la piccola non ce l’ha fatta.

Neanche due settimane fa è andato male sempre al Guzzardi un parto gemellare: uno dei due neonati è spirato.

Un bilancio tragico in un breve lasso di tempo. Tre neonati morti in un mese.

Viviana Sammito

AGGIORNAMENTO ORE 14:50

Una email è giunta in redazione alle 14:33 a firma della dott.ssa Gianna Miceli, responsabile stampa dell’ASP di Ragusa. Riportiamo qui di seguito il testo integrale.

AVVIATA INDAGINE INTERNA PER LA MORTE DEL NEONATO MORTO ALL’OSPEDALE GUZZARDI

La Direzione generale dell’Asp di Ragusa addolorata per la morte del neonato, avvenuta nell’ospedale di Vittoria,  ha immediatamente predisposto un’indagine interna per accertare i fatti che hanno determinato il tragico accaduto.

Dalla cartella clinica si evince che il piccolo aveva un “deficit di crescita”.

Si trattava di una  gravidanza prossima al termine. Nella  nottata la donna è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale perché avvertiva dei dolori riconducibili  ad un imminente  parto. La signora è stata subito monitorata con il relativo tracciato e si  è ravvisata la necessità di intervenire subito con taglio cesareo constatando,  purtroppo, che  il bambino era privo di vita.