Rimesse in libertà le due infermiere dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria.

La decisione arriva dal Tribunale del Riesame di Catania che annulla così l’ordinanza di custodia cautelare.

Le due donne vittoriesi si trovavano ai domiciliari a seguito di un’indagine della Squadra Mobile di Ragusa.




 

Le due infermiere in servizio  presso il nosocomio di Vittoria – stando a quanto dichiarato dalle forze dell’ordine -, utilizzavano i presidi ospedalieri ed i farmaci nella loro disponibilità come se fossero di loro proprietà per somministrare terapie a pagamento ad ignari pazienti presso i loro domicili.

La Squadra Mobile ha inoltre evidenziato alla Procura della Repubblica che le due infermiere svolgevano arbitrariamente ruoli che potevano essere svolti solo da medici, effettuando terapie senza alcuna disposizione di un medico ma basandosi solo sull’esperienza maturata come infermiere.




Stando sempre a quanto dichiarato dalla Polizia, le infermiere utilizzavano presidi sanitari e prodotti farmaceutici trafugati dal nosocomio.

Anche la perquisizione domiciliare aveva dato i suoi frutti: erano state sequestrate infatti altre medicine e presidi sanitari di proprietà dell’ospedale, rivenuti presso la casa di Ornella Vietti. Quest’ultima resta, in ogni caso, sospesa dal servizio per sei mesi, Franca Tolentino non ha alcuna restrizione. Nell’inchiesta sono coinvolte altre tre persone, un medico e due gestori di agenzie di pompe funebri di Vittoria. Parte dei farmaci sono stati trovati da agenti della squadra mobile di Ragusa in bare di un’agenzia di onoranze funebri.