Figli che picchiano i genitori e padri che sparano ai figli. Storie di ordinaria violenza a Vittoria.

Ieri pomeriggio un pregiudicato di 34 anni S.O., agli arresti domiciliari, ha mandato in ospedale l’anziano padre, dopo un alterco. Sette giorni di prognosi per contusioni e traumi sul corpo, dopo che l’anziano ha  subito calci e pugni.

Il motivo? Il figlio, agli arresti domiciliari per furto e ricettazione, è costretto a stare  in casa con il genitore con cui non scorrerebbe buon sangue: una convivenza insopportabile e forzata e un figlio violento, com’è stato descritto dalle Forze dell’ordine.

E’ la prima volta, tuttavia, che accade una cosa simile. I due erano soli in casa quando il genitore è stato picchiato.

Accennano a migliorare, invece, le condizioni di salute del 35enne vittoriese D.P.G., ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Garibaldi di Catania, che aveva ricevuto 4 colpi di postola dal padre,  Giuseppe, di 66 anni nella loro abitazione, in presenza della madre,  in via Palermo a Scoglitti. L’anziano rimane nel carcere di Ragusa con l’accusa di tentato omicidio mentre già al  giovane i medici dell’ospedale vittoriese  gli avevano asportato la milza.

L’anziano, che è incensurato e deteneva l’arma legalmente, sarebbe stato colto da un raptus dopo l’ennesima richiesta di denaro per acquistare la droga da parte  del figlio disoccupato.

 Viviana Sammito