guardia di finanzaLa Guardia di Finanza, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Valentina Botti, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni per equivalente pari ad oltre 1.300.000 euro, quale somma indebitamente percepita ai danni dell’Ente previdenziale.

Il provvedimento, emesso dal Gip Andrea Reale nei confronti dei due responsabili della società agricola, ha consentito di sottoporre a sequestro 17 unità immobiliari; oltre 2 ettari di terreni adibiti a colture agricole; un lotto di terreno edificabile; 3 partecipazioni societarie; 10 autoveicoli e motoveicoli; disponibilità finanziarie depositate presso istituti bancari. Tutto è partito da un’attività di verifica fiscale, che ha permesso di scoprire una maxi truffa ai danni dell’Inps per indebite percezioni di indennità di disoccupazione agricola e assegni per il nucleo familiare, corrisposte nel periodo ricompreso tra il 2011 ed il 2014, per un ammontare complessivo di oltre 1.300.000 euro, reato commesso da un’impresa agricola di Vittoria, ed ha consentito di far emergere una rilevante evasione fiscale per oltre 1,5 milioni di euro, nonché un danno complessivo per le casse dell’Inps per più di 1,3 milioni di euro.

I responsabili della società, nel periodo in esame, hanno falsamente dichiarato di aver assunto e fatto lavorare 154 soggetti extracomunitari, consentendo ai medesimi di percepire indennità previdenziali ed assistenziali non spettanti.

Il raggiro si fondava su false dichiarazioni aziendali all’Inps con riportato un fabbisogno lavorativo superiore alla reale capacità dell’impresa: 154 dipendenti a tempo determinato in realtà mai assunti e mai impiegati per circa 10 mila giornate lavorative in fondi agricoli di fatto incolti.

I titolari dell’azienda nonché i 154 lavoratori fantasma sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.