falso-invalidoUn tunisino di 43 anni, che vive a Vittoria con la famiglia, è riuscito per 11 anni a farsi dichiarare tetraplegico ed ha superato con esito positivo tutte le visite mediche della commissione sanitaria che lo ha valutato come invalido al 100% ma è stato anche promosso all’esame di idoneità per il rinnovo della patente riuscendo a condurre anche un mezzo pesante. Ed è da qui che sono partite le indagini dei militari del Nucleo Informativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, diretti dal maresciallo Marcello Garofalo.

Esattamente nel luglio 2016 quando l’immigrato è rimasto coinvolto in un sinistro stradale  mentre era alla guida di un camion lungo la strada provinciale 17, di Vittoria.  I Carabinieri hanno accertato che il tunisino ha truffato l’Inail per 11 anni riscuotendo indebitamente 223.500 euro, oltre 1600 euro al mese. L’immigrato fin dal 2006, ha prodotto false certificazioni mediche dalle quali si evinceva il suo stato di tetraplegico, inabile persino alla semplice deambulazione, al fine di truffare l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Arrivava alle visite mediche con la sedia a rotelle, e al rinnovo della patente con una stampella.

Ulteriori accertamenti hanno dimostrato che l’uomo, nel 2015, era riuscito ad ottenere anche  il rinnovo della propria patente di guida per mezzi pesanti, senza prescrizioni, dichiarando di essere perfettamente idoneo.

L’immigrato deve rispondere del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, rischiando una condanna da 1 a 6 anni. Le indagini proseguono perché deve essere accertata la complicità del medico e di altre figure professionali che negli anni lo hanno definito con certificati medici al 100% invalido. Che tipo di controlli ha eseguito la commissione medica che lo ha  valutato come tetraplegico. Possibile che in 11 anni il tunisino sia riuscito a raggirare anche professionisti del settore, fino a  truffare l’Inail intascando ingenti somme di denaro. I carabinieri faranno luce anche su questi aspetti.

Viviana Sammito