droga serreLo scorso 15 ottobre la guardia di finanza di Ragusa ha arrestato tre vittoriesi, sorpresi in una serra dove coltivavano la droga e nascondevano  armi e munizionamenti (qui la news: Vittoria – Droga nelle serre al posto di pomodoro e zucchine).

Un quarto uomo, scappato durante il blitz,  era ricercato e si è costituito stamattina direttamente alla casa circondariale di Ragusa.

Si è presentato con il suo avvocato, Biagio Maurizio Catalano, del foro di Ragusa, alla casa circondariale, Carmelo Interlici, pluri pregiudicato vittoriese  di 47 anni, fratello di Massimo, ritenuto l’autore dell’omicidio di Francesco Nigito, nel giugno 2013. L’uomo era ricercato dal 15 ottobre dalla guardia di finanza che,  nel corso di un blitz, all’interno di una serra in c.da Resinè a Vittoria, estesa su una superficie di oltre 6.000 metri quadrati, ha sequestrato 5.000 piante di marijuana in piena fioritura, con un’altezza media tra i 160 e i 210 cm ognuna, armi e munizionamento.

In quell’occasione, sono stati arrestati tre vittoriesi, 46, 47 e 56 anni, tra cui un ex guardia giurata e fratello di due carabinieri; mentre Interlici si era dato alla macchia con la sua auto, rinvenuta nel garage della sua abitazione di Scoglitti.

Di lui si sono perse le tracce ma sapeva di essere braccato dalle forze dell’ordine che nel frattempo hanno effettuato perquisizioni e hanno sentito i famigliari e la compagna.

Interlici questa mattina si è costituito ed è in carcere con l’accusa di coltivazione di stupefacenti ai fini dello spaccio aggravato in concorso e detenzione illegale di armi e munizionamenti.

I tre già arrestati rimangono in carcere e durante l’interrogatorio del Gip, Reale, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Viviana Sammito