RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

fornace penna novetvSfogliando i vari giornali e leggendo che la bellissima Fornace Penna di Sampieri è totalmente crollata sono stato assalito da un vero e proprio senso di rabbia. Dalla stampa emerge il vergognoso scaricabarile di responsabilità tra i vari enti preposti e non solo. Da almeno 20 anni sento parlare di progetti per la messa in sicurezza della struttura, ipotizzando un modello simile alle “Ciminiere” di Catania. Mega progetti rivolti alla salvezza della storica struttura, rimasti sempre sulla carta e mai sfociati in qualcosa di concreto. Solo Slogan giornalistici da parte di qualche burocrate di turno misti a slogan elettorali da parte di qualche politico locale. Leggendo queste righe, avete anche voi provato un senso di amarezza? Ora tranquillizzatevi, perché la Fornace Penna è ancora in piedi. Scusatemi per questa introduzione non veritiera, ma era l’unico modo per far nascere in voi la stessa sensazione che provo ogni volta che la vedo lì, sgretolarsi giorno dopo giorno. La triste realtà è che nessun ente, regionale o nazionale, interviene seriamente per la salvaguardia di un luogo tanto affascinante, tanto a rischio di morte largamente annunciata. Oggi si paga anche il commisariamento del comune di Scicli e se si volesse prendere qualche iniziativa politica si dovrà aspettare almeno un anno. Gli altri enti, ovviamente, sono tutti non pervenuti. Idem per la politica locale, troppo impegnata a fare comunicati stampa su argomenti meno complicati per attirare a sé i riflettori.

Permettetemi, inoltre, di aprire una finestra politica sulla città di Scicli. Il comune commissariato e punito dal Presidente della Regione e dal Governo Nazionale perché al novantesimo minuto non è stato accettato un candidato sindaco della lista Megafano&Crocetta: ma scusate, una riflessione su Roma Capitale… no? L’integrità morale, il rispetto della legge, i valori culturali, i nostri diritti fondamentali democratici di noi che viviamo a Scicli e dintoni sono forse secondari a quelli dei Romani? Perché si continua ad utilizzare due pesi e due misure? Tutta la politica sciclitana doveva fare muro e farsi rispettare di più, anziché subire questa umiliazione che a cascata è ricaduta su tutto il territorio! Senza parlare che, da oltre un anno e mezzo, siamo spettatori inermi di una guerra civile all’interno del Partito Democratico che sta danneggiando l’intera nazione ed i singoli territori con politiche scellerate, dettate dall’incapacità più asoluta di governare un Paese come l’Italia ed una regione come la Sicilia. Manca una visione strategica, sia regionale che nazionale ed ho il timore che andremo a sbattere contro un muro se non si interviene con politiche economiche sociali forti che possano ridare speranze a milioni di cittadini italiani.

 

Maurizio Villaggio  (Componente Gruppo Parlamentare Forza Italia all’ Ars)