Numerosi gli episodi di clonazione di carte di credito e/o bancomat che ci vengono segnalati. Tali episodi sono collegati all’aumento del numero di transazioni effettuate soprattutto via internet ma anche alla disattenzione dei cittadini nell’utilizzo delle carte. Il fenomeno è parecchio insidioso. In molti casi, infatti, il titolare della carta di credito si rende conto di aver subìto gli illeciti prelievi con un certo ritardo rispetto alle singole operazioni, quando, ormai, il danno di natura economica è diventato ingente.

Per cercare di fronteggiare tale fenomeno e di fornire un aiuto informativo abbiamo predisposto un decalogo di consigli: attivare i servizi di notifica sms per ogni operazione effettuata; non lasciare incustodita la carta; predisporre sempre un controllo periodico dei propri movimenti; in caso di prelievo al bancomat, prima di inserire la carta, verificare che quest’ultimo si presenti privo di alterazioni; in caso di prelievi anomali bloccare immediatamente la carta di credito e/o il bancomat e sporgere denuncia; richiedere il risarcimento dei danni subiti alla banca e/o alla posta.

“Anche qualora il cittadino subisca la clonazione della propria carta e se ne accorga successivamente, comunque, non deve disperare. Al di là, infatti, della responsabilità penale di coloro che hanno realizzato la truffa, ove ne ricorrano gli estremi, i titolari delle carte di credito e/o bancomat possono richiedere direttamente alla banca e/o alla posta il risarcimento del danno patito. Si stanno registrando, fortunatamente, un numero sempre crescente di sentenze con le quali viene riconosciuto il risarcimento del danno subìto dai titolari di carte di credito o bancomat. Ad essere condannati in questi casi sono le banche e Poste Italiane le quali  sono tenute a comportarsi con  diligenza adottando le misure necessarie ad evitare manomissioni. Sussiste la responsabilità dell’ente proprietario della macchina erogatrice di somme di danaro per l’omessa vigilanza e la cattiva gestione degli strumenti atti  a  rilevare tempestivamente l’illecito prelievo.” – ha dichiarato l’avv. Samantha Nicosia – resp. Prov.le Confconsumatori

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute, la Confconsumatori rende noto che  i propri uffici sono a disposizione degli utenti per informazioni ed assistenza in merito alle procedure da seguire per il risarcimento dei danni subiti dalla clonazione di carte di credito e bancomat.