Torna domani sera, lunedì 11 Febbraio 2019, su Rai Uno,  uno dei personaggi televisivi più amati in Italia, il commissario Montalbano.

Nato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, Montalbano festeggia 20 anni di successi, in tutto il Mondo. “Il ladro di merendine” è andato in onda il 6 maggio 1999.

Luca Zingaretti è fin dalla prima puntata il volto del commissario Montalbano. Negli anni Zingaretti (Romano) ha dovuto lavorare molto sulla “dizione” sicula. Nel 2006,  l’attore aveva manifestato l’intenzione di lasciare la serie. Il suo timore era quello di identificare troppo la sua figura di attore con il personaggio di Camilleri. Zingaretti però è poi tornato sui suoi passi.

I nuovi episodi saranno trasmessi in prima serata per due lunedì consecutivi, l’11 e il 18 febbraio 2019.

Con queste due nuove puntate, si raggiunge un totale di 34 puntate.

Negli anni le storie del commissario di Vigata, cittadina sul mare in provincia di Montelusa (due nomi di fantasia che nei romanzi corrispondono alle città di Porto Empedocle e Agrigento, collocati però nella fiction in provincia di Ragusa, Scicli, Donnalucata, Punta Secca.

La puntata di domani sera potrebbe far registrare un nuovo record, la Rai infatti in queste settimane ha sponsorizzato tanto il ritorno del Commissario Montalbano, tanta pubblicità è stata fatta anche in questa settimana sanremese.

I due nuovi episodi, rispettivamente “L’altro capo del filo” e “Un diario del ’43“, sono stati girati nella primavera dello scorso anno. Il primo dei due tratta il tema degli sbarchi dei migranti. E’ ambientato singolarmente in Friuli Venezia-Giulia, dove Salvo Montalbano si trova per volere di Livia, che lo ha invitato alla festa per il rinnovo della promessa di matrimonio di due suoi amici. Una cerimonia che fa riflettere il commissario anche sulle sue imminenti nozze con la compagna.

Nel frattempo, però, dalla Sicilia arriva un nuovo caso per Montalbano: l’omicidio di Elena, una sarta molto apprezzata per i suoi modi cordiali. La sua morte viene collegata ai numerosi sbarchi di migranti in corso a Vigata.

Tutto il commissariato infatti è impegnato in turni notturni per permettere ai migranti di sbarcare ordinatamente e in sicurezza. Lo stesso Montalbano, in alcune scene, salirà a bordo delle imbarcazioni che portano i migranti sulle coste siciliane.

L’episodio, inoltre, è un omaggio all’attore Marcello Perracchio, morto nel luglio 2017 a 79 anni. Nella fiction, Perracchio interpretava il dottor Pasquano, il medico legale che tante volte ha affiancato Montalbano nelle indagini. Nel corso della puntata, Montalbano si recherà nella casa di Pasquano e seguirà il corteo funebre per il medico fino al cimitero monumentale di Scicli, dove il dottore verrà seppellito.

Nel secondo  dei due episodi, “Un diario del ’43”, Montalbano entrerà in possesso di un diario, trovato sepolto nella sabbia dal preside Burgio. La data incisa sul libricino è il 1943 e il suo contenuto è a dir poco spiazzante: qualcuno, mentre si combatteva la seconda guerra mondiale, aveva scoperto qualcosa di terribile e aveva tramandato le informazioni in un piccolo diario.

A scrivere era stato un giovane fanatico fascista, che raccontava di un attentato contro gli americani sbarcati in Sicilia. Il commissario dovrà dunque indagare per capire se l’attentato si sia verificato davvero, o se sia rimasto solo un proposito.

Nel corso della puntata, inoltre, si scoprirà che l’autore del diario è poi emigrato in America. Torna dunque il tema delle migrazioni, questa volta dall’Italia verso un altro paese.