Anche nel territorio Ibleo controlli intensificati dopo gli ultimi attentati terroristici.

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito a Ragusa, in Prefettura, per fare il punto sulle ultime direttive ministeriali e predisporre gli interventi necessari a garantire la pubblica sicurezza, specie in occasione di manifestazioni di particolare richiamo.

taranta-gente-fuoriIl primo grande evento a Scicli, ieri sera, il Taranta Sicily Fest, che ha richiamato in città migliaia di persone, forse 10 mila o anche di più; solo per poche migliaia però è stato consentito l’accesso nell’area delimitata dove si svolgeva lo spettacolo. Moltissime persone hanno infatti dovuto ascoltare il concerto dei Lautari prima e dei salentini Aricorte dopo, dall’esterno. Gli organizzatori hanno dato seguito alle direttive imposte dalla Questura stoppando gli ingressi nonostante ancora in tanti chiedevano di voler acquistare i biglietti per poter entrare in Via San Bartolomeo dove si è svolto l’evento.

Imponente spiegamento delle Forze dell’ordine: Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, hanno lavorato per garantire l’incolumità dei presenti nella cittadina barocca.

Nell’incontro che si è svolto in Prefettura è emersa la  fondamentale collaborazione dei sindaci che, di concerto con le forze dell’ordine, dovranno assicurare anche le cosiddette “barriere antisfondamento” durante gli eventi di maggior presenza di persone.

Saranno dunque  monitorati  tutti gli eventi, feste religiose, concerti ed i luoghi con maggiore afflusso di pubblico, secondo quanto disposto dal ministero degli interni.

Con molta probabilità saranno apportate modifiche alla festa di San Giovanni a Ragusa,  evento religioso che richiama tantissimi fedeli. Domani se ne occuperà una nuova conferenza del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che tornerà a riunirsi per adottare nuove e più restringenti misure dopo gli attentati dei giorni scorsi di Barcellona.