violenza sulle donneGli uomini della Squadra Mobile di Ragusa (Sezione Reati Contro la Persona), tra il 24 ed il 26 Dicembre hanno denunciato, M.F. di 65 anni, vittoriese, per violenza sessuale aggravata ai danni della moglie. Il racconto di particolare gravità reso dalla vittima ha permesso in questi giorni di far luce su un reato che avveniva tra le mura di casa, in particolare il marito separato di fatto dalla moglie, la continuava a minacciare anche con una pistola per avere rapporti sessuali con lei. La donna vittima da mesi di queste violenze, trovava la forza di denunciare il marito abbandonando la casa coniugale. Ascoltata e confortata dagli agenti specializzati in reati di questa tipologia, denunciava i fatti e dopo accurate indagini si raccoglievano elementi di reato a carico del violento.

Altra denuncia scattata nei confronti di A.G., 56enne ragusano, per maltrattamenti in famiglia e stalking. L’uomo separato dalla moglie con sentenza già omologata, per anni ha maltrattato la moglie e nonostante la separazione non lasciava in alcun modo la casa coniugale. La vittima dopo l’ennesimo tentativo e le violenze fisiche subite, decideva di denunciare i fatti reato alla Polizia che dopo aver ascoltato i testimoni procedeva a denunciare l’uomo. Dopo aver interrotto la relazione in quanto la donna era stata costretta a fuggire in altro appartamento di alcuni parenti, l’uomo compiva atti persecutori nei confronti della donna in quanto non accettava la separazione.

Denunciato anche V.F., 39 anni, ragusano, per aver messo in atto una condotta persecutoria nei confronti dell’ex fidanzata che voleva interrompere una relazione ormai logorata nel tempo da continue violenze e minacce. All’uomo, su richiesta della Squadra Mobile è stato notificato dagli agenti una misura cautelare di non avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima. La donna non era libera di andare al bar o in qualsiasi altro luogo di svago con le amiche in quanto veniva costantemente seguita, controllata e spiata. A questo si aggiungevano centinaia di sms dal contenuto minaccioso e persecutorio tanto che la vittima era costretta a cambiare numero ed a non uscire più da casa per paura di subire violenze. L’uomo a seguito di questo provvedimento notificato il giorno di Natale, non potrà avvicinarsi alla donna in alcun modo e se dovesse non rispettare questo provvedimento verrà arrestato.

La Polizia di Stato ricorda a tutte le vittime di reato di non aver paura a denunciare fatti così gravi e di confidare nelle donne e gli uomini specializzati in questa tipologia di reato.