droga comiso 1L’indagine antidroga era stata avviata nel 2013: la polizia di Comiso è stata sulle sue tracce da anni ma lui, già sottoposto all’obbligo di firma al Commissariato di Comiso per i suoi precedenti per spaccio di droga, si era reso latitante. E’ stato catturato ieri a Roma dove, in attesa del permesso di soggiorno per protezione sussidiaria e senza alcun vincolo sul territorio nazionale, andava in questura fornendo altre generalità, le stesse che aveva in passato dato per istruire la pratica di rilascio del permesso, sperando di passare inosservato; con l’inserimento delle impronte tramite AFIS e il mandato di cattura ai terminali della Polizia non è sfuggito agli agenti di Roma i quali raccordandosi con il Commissariato di Comiso hanno eseguito l’arresto del guineano di 22 anni, Broulaye Traorè, che dopo più di due anni di latitanza, è stato condotto nel carcere romano di Regina Coeli.

droga comiso 2Sono stati alcuni frame ad aiutare la polizia di Comiso a ricostruire gli affari dell’immigrato che, spesso per eludere i controlli e non destare sospetto, cambiava le abitudini. Nelle immagini viene ripreso mentre arriva in centro per incontrare i due acquirenti che sostano a bordo di uno scooter. Il pusher piazzava lo stupefacente nel giro di pochissimi secondi ed era finanche riuscito ad avere una vasta clientela:  i poliziotti sono riusciti a identificarne almeno 80, molti anche minorenni. Il primo aprile 2013 un giovane assuntore, notando la polizia, aveva lasciato cadere un involucro che conteneva 1,75 grammi di marijuana.

Dal controllo del suo cellulare è emerso che si era messo in contatto con TRAORE Broulaye,  noto come spacciatore ed arrestato alcuni giorni prima a Comiso ed è anche emerso che abitava a poche decine di metri dal luogo dove erano stati fermati i due in possesso dello stupefacente, in Via Silvio Pellico.

L’extracomunitario si era accorto di essere sotto il rigido controllo della polizia, tant’è che si faceva vedere sempre meno fino a cambiare anche il luogo ove effettuare le consegne: nel piazzale dell’Immacolata e alla stazione di Comiso. L’immigrato ha deciso di porre le basi a Roma lasciando Comiso dove la polizia non si è mai dimenticata di lui. A Roma, ieri, è finita la sua latitanza.

Viviana Sammito