Ieri presso l’UTIN – Unità di Terapia Intensiva Neonatale – ospedale “M.P. Arezzo” si è verificato un episodio che ha colpito la comunità ragusana, da sempre accogliente nei confronti degli immigranti, per la manifestazione di intolleranza nei confronti della giovane madre eritrea sbarcata domenica notte a Pozzallo.

Un episodio increscioso quello accaduto  nei confronti di Fara, la mamma diciannovenne che, accompagnata dagli operatori dell’Hotspot di Pozzallo, era andata a far visita alla figlioletta Mecat, nata da quindici giorni, arrivata sul barcone di migranti sbarcato sabato scorso.

Era arrivata distrutta dal viaggio, in condizioni di estrema fragilità, con in braccio la sua piccola bambina, nata da pochi giorni. Vittima di violenza, subita in Libia, come tante altre donne nelle stesse condizioni, ha amato, quella bambina, sin dal primo momento. Ieri, era stata accompagnata in Ospedale con il permesso del direttore sanitario  dell’hot spot di Pozzallo, dr. Carmelo Lauretta. Appena entrata nel reparto alcune pazienti hanno però lamentato la sua presenza poichè si era diffusa voce di una possibile malattia contagiosa della giovane mamma. Ma come ha dichiarato il dott. LAuretta: «non è affetta da malattia contagiosa e io stesso ero a conoscenza che doveva andare a trovare la figlia di pochi giorni e ho espresso il mio assenso», questo ha permesso alla giovane mamma di  visitare la sua piccola per starle accanto perché per il neonato stare a contatto con la propria madre è un fatto naturale e fisiologico, necessario per una crescita serena del bambino.

Il dr. Giuseppe Cappello della Direzione Sanitaria degli Ospedali di Ragusa ha individuato una stanza nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo”, messa a disposizione dal dott. Giuseppe Bonanno, direttore dell’UOC, che permetterà alla giovane madre di stare accanto alla sua bambina.

Intanto oggi pomeriggio il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna si è recato presso l’Hotspot per incontrare personalmente la giovane immigrata, mamma della piccola Mecat. Alla stessa il sindaco ha voluto donare una composizione floreale e un giocattolo per la neonata. Il primo cittadino ha voluto esprimere il sostegno e la solidarietà di tutta la comunità pozzallese.