Il personale della squadra tifoserie della digos, a seguito di indagini ed accertamenti tecnici, ha deferito alle competenti Autorità Giudiziarie Salvatore Bucchieri, 26 anni e V. M. di anni 17, per i reati di furto aggravato in concorso e danneggiamento su edifici pubblici aggravato in concorso.

I fatti risalgono alla notte fra il 12 ed il 13 novembre 2011, alla vigilia del derby di calcio fra le società sportive Ragusa e Vittoria. Nella circostanza, gli attuali indagati si introducevano all’interno dello Stadio Comunale di Ragusa e con delle vernici vergavano delle scritte ingiuriose all’indirizzo della tifoseria locale. Inoltre, si introducevano negli spogliatoi della squadra locale ed asportavano diverse scarpette  da gioco dei calciatori ed i relativi accappatoi.

L’evento delittuoso, scoperto poche ore prima dell’atteso incontro di calcio, ha destato grande preoccupazione nell’ambiente calcistico. I servizi di ordine pubblico predisposti perla manifestazione sportivahanno garantito che l’incontro di calcio si svolgesse nella massima tranquillità. In quella medesima giornata, i due odierni indagati, unitamente ad altri 6 soggetti, tentavano di introdurre all’interno dello stadio comunale artifizi pirotecnici ed altro materiale non consentito, fraudolentemente celati. Tutti ed 8 i soggetti venivano deferiti in data 24.11.2011 per il possesso di artifizi pirotecnici in occasione di competizioni sportive. Ai medesimi il Sig. Questore irrogava poi la misura del DASPO (Divieto di accesso nei luoghi ove si svolgono le competizioni sportive).

Le indagini immediatamente avviate dalla Squadra Tifoserie della DIGOS, con il supporto tecnico del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa Salvatore Bucchieri  (già segnalato per gli stessi fatti in data 09.02.2012) ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania il minore V. M.,  entrambi per i reati di furto aggravato in concorso e danneggiamento su edifici pubblici aggravato in concorso, atteso che sul luogo del delitto e sulle cose oggetto di sequestro sono state riscontrale le impronte papillari dei soggetti denunciati.