di Maurizio La Micela

img_20170420_193813SCICLI – Consiglio comunale piuttosto tranquillo quello di giovedì sera a Scicli, convocato dalla quota di opposizione di consiglieri soprattutto per parlare della situazione di smaltimento delle canne spiaggiate sulla costa sciclitana ma, di fatto, superato dagli eventi e dalle riunioni intercorse.

Ad esordire il sindaco Giannone che ha fortemente sottolineato come Scicli sia stata lasciata sola dalla regione, dal presidente Crocetta, da molti dei politici di riferimento locali. ‘Sono fuggiti, lasciando da solo il sindaco’ ha detto senza giri di parole. Una accusa forte, su una ‘Sicilia nelle mani di nessuno’ con una successiva velata affermazione: ‘Sto pensando di candidarmi alle regionali. Scicli non ha nessun riferimento a livello regionale così sto pensando di farlo io”. ‘La Sicilia ha bisogno di cambiamento per cambiare una classe dirigente nulla’. Una ipotesi, quella della sua candidatura alle regionali di Maggio avanzata anche poco prima ai cronisti ma non si è capito se come minaccia o promessa.

Canne a Ragusa

Per quanto riguarda lo smaltimento delle canne, dopo aver fatto l’excursus sulle riunioni, sulle assenze eccellenti, sui pareri vincolanti come quello dell’Arpa che ha bloccato tutto, Giannone ha infine comunicato che la soluzione è stata trovata in quella che poi è, alla fine, la prima prospettata: la triturazione delle canne a probabili fini di uso compost.

La procedura prevede il prelievo delle canne dall’arenile, la triturazione in loco e lo stoccaggio a Ragusa. Tempo per la lavorazione tra 15 e 20 giorni.

Il dubbio è per quanto tempo questo stoccaggio è previsto a cava dei Modicani, territorio di Ragusa. Se il Sindaco parlava di un anno, il consigliere Morana dei 5Stelle, sosteneva che l’amministrazione ragusana era disposta per 3 mesi. ‘Ha parlato con il sindaco Piccitto?’, ha espressamente richiesto Morana.

Disaccordo anche sulle cifre necessarie. Se dalle prime notizie di 60.000€ lo stesso sindaco ha rimodulato in consiglio verso i 100.000, il consigliere omonimo Enzo Giannone, dai banchi dell’opposizione ha avanzato forti dubbi che anche 100.000€ siano sufficienti. ‘La mia esperienza – ha detto – mi porta ad avere forti dubbi che questa cifra possa bastare’. Suggerendo di guardare ad avanzi di amministrazione per progetti legati al ripascimento costiero che, a suo dire, potrebbero dare qualche contributo finanziario in tal senso.

In ogni caso, è ormai evidente, il costo sarà tutto sulle spalle dell’amministrazione locale essendosi eclissati in silenzio la Regione Siciliana ed i promessi 10 milioni, la Protezione Civile regionale e provinciale, la ex provincia il cui commissario pare non abbia neanche partecipato alle riunioni.

Tra l’altro Giannone sindaco ha anche evidenziato la mancanza anche di riferimenti amministrativi, sostenendo di aver dovuto, lui stesso in veste di sindaco, emettere un’ordinanza tipica di un autorità superiore, come la provincia per esempio, con una sorta di ‘eccesso di potere’ che potrebbe anche dare a chissà quali conseguenze. ‘Ma era qualcosa che dovevo fare, perchè nessuno ha fatto e stava facendo niente’ ha detto.

Sicurezza e terrorismo islamico

Passaggio anche per l’ordine e la sicurezza pubblica in città con un fortissimo disagio della popolazione locale che si sente assediata dalla delinquenza importata.

Se Giannone ha indicato che i numeri di prefettura e ministero non indicano aumenti nei reati, di certo la sensazione di malessere sociale in città è forte.

L’immigrazione incontrollata in città è ormai un fenomeno di cui si è persa la bussola, con una sorta di coprifuoco notturno non dichiarato e zone diventate bivacco per immigrati.

Con l’aggravante della deriva islamica che ha portato Scicli sulla cronaca nazionale per l’espulsione dal territorio nazionale, grazie a Polizia e Carabinieri, di due tunisini islamici ‘integrati’ ma con legami terroristici.

E di timori per il terrorismo islamico si è chiaramente parlato in consiglio, con il sindaco che in qualità di delegato per la pubblica sicurezza, ha notificato come durante le recenti feste di Pasqua i controlli anti-terrorismo siano stati importanti, con anche una verifica del sottosuolo sciclitano: sono molti i torrenti coperti che passano sotto la città e che possono attirare l’attenzione di terroristi per un attentato.

Legato a questo tema è anche quello relativo alla Caserma dei carabinieri di Donnalucata che prossimamente sarà disponibile, Giannnone ha intenzione di allestire una sorta di ‘cabina di regia’ con le diverse realtà della pubblica sicurezza, con a capo la Capitaneria di Porto per la gestione della prossima stagione estiva in termini di ordine e sicurezza pubblica.

Per la questione del polivalente di Jungi, leggi il pezzo su Sport Ibleo