RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO una nota stampa di Sinistra Italiana, sul maxi-sequestro della discarica di ingombranti operato qualche giorno fa dai Carabinieri a Scicli.




Riportiamo senza modificare una virgola la dichiarazione rilasciata alla stampa con la quale il Sindaco di Scicli rifiuta ogni responsabilità nei gravi fatti scoperti grazie al NOE: “le attività accertate rientrano nella organizzazione gestionale dell’impresa e in quanto tali condotte in piena autonomia e in quanto tali senza possibilità di intervento alcuno da parte del Comune.” Eppure, da settimane in città era a tutti noto che nell’ambito della raccolta dei rifiuti stava succedendo qualcosa di anomalo.

Persino gli organi di informazione si erano occupati della strana diminuzione della quantità di rifiuti conferiti in discarica, chiedendosi dove stesse finendo tutto il resto.

E perché- ci domandiamo – deve essere una associazione ambientalista, in questo caso Legambiente, a far notare che se il contratto fra Comune e Impresa fosse rispettato il territorio di Scicli dovrebbe essere pulitissimo, e invece è un letamaio in continua espansione? I cittadini di Scicli pagano una tassa rilevante per il ritiro dei rifiuti, ma a quanto pare numerosi servizi contenuti nel contratto non vengono attuati. Come fa il signor Sindaco a tirarsi indietro dalle responsabilità? Forse ignora che fanno capo all’amministrazione sia il Responsabile Unico del Procedimento che il Direttore dell’Esecuzione del Contratto? È al corrente che l’ordinanza del Presidente della Regione del giugno 2018 prescrive il controllo del servizio rifiuti attraverso la Polizia Municipale? È al corrente delle prescrizioni contenute nei due decreti (giugno 2018 e giugno 2016 – due anni fa!) e cosa ha fatto per attuarle? Che cosa sta facendo l’Amministrazione per togliere Scicli dall’ultimo posto nella classifica provinciale dei Comuni che attuano la differenziata? Quale provvedimento intende intraprendere ora che grazie all’intervento dei NOE è a tutti noto il grave fatto dell’abbancamento dei rifiuti in un’area non autorizzata?




Dopo la grandinata di Commissari e Ispettori abbattutasi (nel totale silenzio istituzionale) sulla città, gli ultimi gravi fatti obbligano “l’amministrazione che non c’è”, come è ormai battezzata da un numero crescente di cittadini, a prendersi per intero le responsabilità del più completo dei fallimenti. E noi, sia chiaro, non vogliamo che si trovi nell’assessore all’ecologia l’unico responsabile di una situazione che espone l’intera cittadinanza ad un costoso disservizio e all’indecoroso spettacolo di un territorio ridotto a pattumiera a cielo aperto.