consiglio-comunaleOre  18,00 inizio dei lavori, il presidente del consiglio comunale di Scicli, Danilo Demaio, ha informato il civico consesso della lettera del manager dell’Asp 7 Maurizio Aricò sull’apertura della sede dell’istituto di riabilitazione neuromotoria Bonino  – Pulejo di Messina al Busacca di Scicli. Dopo le tante polemiche e ritardi, ieri la classe politica sciclitana ha inviato una nota all’assessore regionale Gucciardi e il direttore generale dell’Asp 7, Aricò, ha dato piena disponibilità al confronto riferendo che Scicli potrebbe avere l’Ircss entro il 20 giugno.

Il presidente Demaio ha poi incardinato l’ordine del giorno sul regolamento per la gestione dei beni comuni definito dallo stesso <<un piano travagliato per l’importanza che ha, in quanto insiste su tutti i beni della città, come Villa Penna>>. L’obiettivo è che potrebbero essere adottati da associazioni a costo zero ma con l’unico onere di garantirne la manutenzione e la pulizia. Due emendamenti, relativamente all’interpretazione di alcuni articoli, sono stati presentati dalla consigliera Rita Trovato e dal Movimento 5 Stelle con Concetta Morana, quest’ultima è stata l’unica ad astenersi dalla votazione.

Il regolamento emendato è stato approvato con il favore di 14 consiglieri e sarà pubblicato per dare la possibilità ai cittadini e alle associazioni di potere segnalare una manifestazione d’interesse per prendersi cura dei beni cittadini. Un modo per rendere fruibili le strutture nell’ottica della cittadinanza partecipata. I beni non sono ancora quantificati, il comune dovrà provvedere a stilare una lista indicativa poi il cittadino può presentare le richieste.

L’altra discussione aperta ha riguardato la destinazione d’uso dell’ex Camera del Lavoro, già qualche settimana fa oggetto di polemiche tra Cgil e amministrazione. Quest’ultima insieme con la Palomar intende promuovere il museo di Montalbano, dove già è allestito il set del commissariato di Vigata al piano terra del municipio. L’assessore Lino Carpino e la consigliera Resi Iurato hanno evidenziato le radici e il motivo per il quale è stata aperta l’ex Camera del Lavoro ricordando le lotte agricole e operaie e hanno chiesto di conservarne la memoria storica. Ma un giusto compromesso è stato trovato con la Cgil  ha fatto sapere la vice sindaca, Caterina Riccotti, la quale ha spiegato che metà parte della struttura sarà riservata all’esposizione di materiale informativo sulla storia della classe operaia. “Mi ritengo molto soddisfatto – ha commentato il presidente Demaio – sia per l’atteggiamento di maggioranza e opposizione che hanno mostrato grande apertura e sia perché si è lavorato tutti in sinergia  fino alle 23 per approvare il regolamento, che la città aspettava”.

Viviana Sammito

 

Foto: R. Iurato