Come vi avevamo anticipato ieri pomeriggio in questo articolo , è stato posto sotto sequestro l’impianto ACIF sito a Scicli in c.da Cuturi.




I Carabinieri del Comando Tutela Ambientale – Nucleo Operativo Ecologico di Catania – con la collaborazione dei militari del Comando Tenenza di Scicli, nei giorni scorsi hanno condotto un’ispezione di carattere ambientale presso la sede operativa della Soc. A.CI.F. Servizi srl. Durante il controllo della documentazione posseduta è emerso che l’impianto operava in assenza delle previste autorizzazioni necessarie per l’espletamento delle attività di gestione rifiuti ai sensi della vigente normativa ambientale.

Essendo stato accertato che la società aveva in corso diverse attività ed appalti connesse al trattamento dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed essendo stata riscontrata, fin dall’anno 2016, la sostanziale assenza dei titoli necessari all’esercizio della suddetta attività imprenditoriale, è stato operato il sequestro preventivo dell’intero complesso costituito da un’area di circa 10.000 mq.  ove insistono due capannoni industriali, un impianto trattamento rifiuti allo stato liquido e numerosa altra attrezzatura ed impiantistica utilizzata per la gestione dei rifiuti.

Sono stati posti sotto sequestro anche un semirimorchio ed uno scarrabile carichi di rifiuti (rifiuti indifferenziati e materie plastiche) nonché tutti i consistenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi presenti e stoccati all’interno dei capannoni e nell’area esterna.

Dell’avvenuto sequestro è stata data immediata notizia al Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ragusa cui è stato trasmesso il relativo verbale di sequestro da sottoporre alla convalida del G.I.P.

Il G.I.P. del Tribunale di Ragusa ieri, 8 Giugno ha convalidato il sequestro.




L’ipotesi di reato per la quale sono in corso le indagini a carico dell’Amministratore Unico e Responsabile Tecnico dell’Azienda è l “Illecita Gestione di Rifiuti” prevista dall’art. 256 co. 1 lett. a) e b) del Testo Unico Ambientale.  Allo stesso, che ha costantemente presenziato le operazioni di controllo, sono state affidate in custodia l’area, i due capannoni, gli impianti, le strutture i mezzi e tutti i rifiuti speciali comunque presenti nell’intera pertinenza aziendale.