da la Sicilia del 21 agosto

Al Comune di Scicli la gestione rifiuti sembra essere un vero e proprio problema, mentre tanti si preoccupano della percentuale della differenziata che vede la città all’ultimo posto della provincia con la prospettiva di dover conferire una percentuale importante di rifiuti all’estero, con prevedibile aumento di costi per i cittadini, residenti e turisti continuano a chiedere quotidianamente interventi per rimuovere le discariche abusive ormai diffusissime in tutto il territorio. Sono decine anche le segnalazioni che arrivano in redazione con la richiesta di poter sollevare una problematica oramai ritenuta al limite del sopportabile.




Da Sampieri a Playa Grande la situazione non cambia, locali e turisti denunciano la presenza costante di cumuli di rifiuti e discariche a cielo aperto con conseguente odore nauseabondo che pervade le zone limitrofe. E se il fenomeno è certamente alimentato dall’inciviltà delle persone e dalla scarsa sensibilizzazione della comunità in materia di differenziata, molti lamentano una latente azione dell’amministrazione in risposta alle richieste di intervento. La situazione appare più grave poi nelle campagne con discariche a cielo aperto in diversi punti del territorio: da contrada Pagliarelli a Gerrantini, solo per citarne due, le strade sono invase dalla “monnezza”.

Insomma, dai centri abitati alle città la situazione non cambia: “da quando sono arrivato – ci ha riferito un’abitante di Sampieri, originario di Scicli, ma residente in altra regione, provo a chiamare il Comune per chiedere di rimuovere la discarica abusiva che insiste a pochi metri dalla mia abitazione e da quelle di tanti altri turisti e residenti, sto per concludere la mia vacanza, ma non ho visto nessuno e a dire il vero non so più cosa fare per far capire che si tratta di un problema importante”.




In diversi interventi il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, non ha nascosto il dissenso rispetto all’operato della ditta che ha ingestione il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma ad oggi il fatidico cambio di rotta non c’è stato. “Dopo decine di telefonate all’ufficio ecologia – racconta un residente – ho deciso di cambiare approccio fingendomi un turista, il mio interlocutore, un dipendente comunale, ha dichiarato di conoscere il problema manifestandomi le varie difficoltà interne, assicurandomi però un intervento a stretto giro di posta, cosa che fino ad ora non è avvenuta”.

Un altro problema sollevato dai cittadini che risiedono nelle campagne è la scarsa presenza di contenitori di rifiuti.

Sul problema delle discariche abusive nelle campagne e nelle borgate, abbiamo provato a sentire, ma senza riuscirci, l’assessore con delega alla manutenzione e all’ecologia Lino Carpino. Poco più di un mese fa, in una intervista, Carpino aveva dichiarato che il problema delle discariche a cielo aperto si può prevenire con le denunce dei cittadini testimoni di illeciti ambientali. “Non è possibile – ha affermato- che si creino mega discariche senza che nessuno se ne accorga”.