Resi Iurato

“Dopo quasi due anni dal nostro insediamento purtroppo devo registrare una totale delegittimazione del Consiglio Comunale, convocato solo per votare atti relativi ai Bilanci e mortificato continuamente dall’assenza del Sindaco. Le mozioni consiliari, pur votate all’unanimità, rimangono totalmente prive di seguito. Le risposte alle interrogazioni dei consiglieri vengono affidate ai funzionari e, pertanto, sono prive di ogni presa di responsabilità da parte dell’amministrazione. Nessuno della Giunta sente il bisogno di riferire quanto succede in città“.

Sono queste le affermazioni della consigliera comunale Resi Iurato, che ancora una volta interviene su questa fasi di stallo che l’Amministrazione comunale di Scicli sta attraversando.




La Iurato scrive ancora: “Silenzio sul sequestro da parte del NOE dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi ACIF e della zona antistante la discarica di San Biagio, silenzio sul disastro della gestione rifiuti, le cui inadempienze (a Scicli la percentuale di RD è la più bassa della provincia) rischiano di condurre allo scioglimento il Consiglio, silenzio sull’aggressione ad un giornalista molto impegnato sui fatti che riguardano la città, silenzio sull’arrivo dei commissari ad acta sul “Piano spiagge” e sul rendiconto 2017 (anche in questo caso, e per il secondo anno, il Consiglio comunale viene posto a rischio scioglimento). Silenzio assordante su un cambiamento di maggioranza sempre più evidente. In Consiglio Comunale – scrive ancora Resi Iurato – sono stati votati alcuni importanti regolamenti che avrebbero potuto cambiare il volto della città. Ricordo il regolamento per la gestione dei Beni Comuni e il regolamento per la tutela degli Animali, portato da me in Consiglio. La sfiducia dei cittadini verso l’amministrazione ormai è palese: diversamente dall’anno scorso, quest’anno non sono pervenuti progetti su “Democrazia partecipata”, nessun Patto di Collaborazione sui Beni Comuni è stato siglato, le candidature per le Consulte delle Borgate sono state disertate e non è stato possibile procedere alle elezioni. Per non parlare del Regolamento tutela Animali, uno strumento essenziale nelle mani della Polizia Municipale ma che è caduto nel vuoto perché sono state eluse le mie tante reiterate richieste di incontri per “informare” del nuovo strumento di controllo del territorio.

Siamo già stati commissariati due volte nel giro di pochi giorni! Il commissario ad acta per il Bilancio di rendiconto che doveva essere inviato alla regione entro il 30 Aprile 2017 e il commissario ad acta PDUM (Piano Unico del Demanio Marittimo).

Molto altro si può dire, dalle incomprensioni sulle vicende dell’Ospedale ai siti culturali chiusi a lungo, aperti a singhiozzo e ora riaperti a ridosso del mese di agosto, alle politiche sociali che appaiono latitanti, come latitante è una qualsiasi azione sui temi dell’UNESCO e sul turismo e la cultura. Sappiamo – aggiunge ancora la Consigliera di SBC –  che governare una città è sempre più difficile, ma ciò che inquieta è la mancanza di una visione di fondo, l’operatività stentata, la perniciosa  personalizzazione del già modesto dibattito politico, il rifiuto delle responsabilità, l’assenza dai luoghi della democrazia comunale. Di fronte a tanto, tutto il desiderio di collaborare viene vanificato e si inaridisce. Siamo a duplice rischio di scioglimento, a fronte di un deciso cambiamento non sono possibili né proficue collaborazioni, né sarà possibile chiedere adesioni forzate, come fu l’anno scorso per il Bilancio.”