aricoSi è svolto ieri pomeriggio l’incontro fra il sindaco di Scicli, Enzo Giannone e il manager dell’Asp di Ragusa Maurizio Aricò, alla presenza degli assessori comunali Riccotti, Pitrolo e Vindigni, e del Direttore sanitario degli ospedali riuniti di Modica e Scicli, Piero Bonomo.

Il Sindaco ha ricevuto rassicurazione dal manager che la chiusura del reparto di chirurgia a Scicli è temporanea e legata alla necessità di un adeguamento strutturale dei locali. Nessuna volontà, da parte dell’azienda sanitaria, di sopprimere il reparto a Scicli. La chiusura è legata a un’esigenza tecnica e il reparto sarà riaperto a breve, dopo l’esecuzione di alcuni lavori per cui l’azienda sanitaria si è già attivata.

In riferimento al padiglione N del Busacca, è stato chiarito che a brevissimo ospiterà gli attuali ambulatori e altri servizi saranno implementati negli articolati locali della struttura.

Alla lungodegenza e alla attuale riabilitazione, ivi compresa la piscina che è stata finalmente attivata, si aggiungerà, dall’inizio del nuovo anno, il Centro Neurolesi, la cui gestione è stata affidata in convenzione al Centro Bonino Pulejo di Messina. Si tratta di un servizio innovativo, avanguardistico, con presenze di vasche di riabilitazione e robotica di ultima generazione.

Il direttore generale non esclude che all’interno di tale nuova offerta sanitaria possa avere allocazione una struttura di assistenza per soggetti autistici.

Per quanto riguarda l’emergenza-urgenza, su precisa richiesta dell’amministrazione, il direttore Aricò si è impegnato a valutare concretamente l’istituzione dell’ambulanza medicalizzata.

E’ infatti opinione condivisa, dagli attori seduti al tavolo tecnico di oggi, che il primo soccorso, grazie all’intervento di un medico a bordo dell’ambulanza del 118, nei primi minuti dell’emergenza, sia di vitale importanza per il paziente.

L’amministrazione comunale ha ripreso il pallino dell’iniziativa politica legata alle politiche sanitarie del territorio, ponendosi come interlocutrice credibile dell’Azienda sanitaria e riservandosi di riferire in consiglio comunale, per le opportune valutazioni.