Riceviamo e Pubblichiamo la lettera inviata dall’esponente di Fratelli D’Italia, Antonello Firullo, al Prefetto per la problematica relativa alle sorti dell’ospedale Busacca, ecco il contenuto integrale:

 

antonelloFirullo«Eccellenza Illustrissimo,

con la presente mi rivolgo alla SV nella speranza che Ella possa intercedere alla risoluzione della problematica riguardante l’Ospedale Busacca della mia città.

In più occasioni la deputazione parlamentare sciclitana ha proposto diverse soluzioni alla chiusura del nostro glorioso Ospedale Busacca sancita, anzitempo, dalle scelte, oserei dire, scellerate dei vertici dell’Asp provinciale di Ragusa, confermate dalla regione e addirittura dai vertici nazionali.

L’una, parlamentare nazionale renziana che vuole realizzare a Scicli un “centro d’eccellenza sull’autismo”, l’altro, deputato di Crocetta che intende edificare un “Ospedale Comunitario”, entrambi, dimenticando, però, la salute dei cittadini di Scicli posto, peraltro, che comunitario non è un Ospedale.

Credo sia palese a tutti che nulla è stato fatto per evitare l’inevitabile: la chiusura dell’Ospedale Busacca!
Uno scempio senza precedenti e senza il minimo sforzo a tentare di salvare il salvabile garantendo almeno il servizio di Pronto Soccorso e di emergenza considerato che un’urgenza impellente per uno sciclitano potrebbe essere fatale nella corsa al Maggiore di Modica! È già accaduto che un uomo, ancora in vita, da un incidente stradale nei pressi del passaggio a livello ferroviario di Sampieri, frazione balneare del Comune di Scicli, purtroppo è giunto cadavere causa dissanguamento all’ospedale Maggiore di Modica.

Ci siamo illusi dalle solite promesse che nulla sarebbe successo, che nessuno avrebbe chiuso l’Ospedale Busacca, che la salute degli sciclitani viene prima delle esigenze della sanità siciliana e dei suoi problemi. Una vergogna senza confronti atteso che lo scorso anno la sanità regionale ha speso più di 475 milioni di euro in favore delle cliniche private che hanno curato i degenti degli ospedali pubblici, chiusi per mancanza di fondi, Busacca compreso!!!

Per noi sciclitani non è stata presa la benché minima considerazione della massiccia presenza turistica, dell’estensione della nostra costa, quasi 28 chilometri, per non parlare delle bellezze storico-artistiche e paesaggistiche della città che accoglie un numero spropositato di presenze straniere e nazionali, oramai non più solo in estate ma tutto l’anno, nemmeno per noi stessi.

Qui stiamo parlando di servizi sanitari e di pronto soccorso che i nostri deputati hanno messo sotto banco. Si tratta di servizi di cui la città non può e non deve assolutamente farne a meno. Garantire la salute al cittadino è un diritto sancito dalla Costituzione Italiana con l’articolo 32 alla quale nessuno deve e può sottrarsi, soprattutto le istituzioni. 


Loro, i nostri deputati hanno decretato la fine di una struttura gloriosa paventando l’una “recupero e riabilitazione sull’autismo” e l’altro “Ospedale comunitario” senza minimamente realizzare l’idea che non disponiamo di un servizio di primo soccorso h24!

Il paradosso dei paradossi e stiamo parlando di politici in qualità di rappresentanti di un governo nazionale e di quello regionale! Personalmente non condivido nessuna delle proposte messe in atto dai due deputati sciclitani se non dopo l’avere garantito al Busacca, quantomeno, i reparti di primo soccorso necessari per salvare la vita di tutti i cittadini sciclitani che pagano le tasse tanto quanto tutti i cittadini d’Italia, con il ripristino del Pronto Soccorso, efficiente e di qualità, di Cardiologia, dei laboratori analisi e di radiografia.

E’ stato indetto anche un bando già definito, per la gestione della piscina riabilitativa che nulla a che fare con l’emergenza per la salute dei cittadini.

Il più delle volte ascolto e con stupore, la nostra deputazione cittadina lamentare più che dichiarare che oramai all’Ospedale Busacca  è consentito solo ciò che riconosciuto nel Piano Sanitario Provinciale, eppure se non erro e sono certo che non erro, il “recupero e riabilitazione sull’autismo” e “l’Ospedale comunitario” ed anche la “piscina”, non sono previsti nel Piano Sanitario Provinciale.

A Scicli manca il rispetto della “LEA” il “Livello Essenziale di Assistenza” che deve garantire la salute di tutti i cittadini senza alcuna differenza di ceto sociale ne tanto meno di colore politico e la “piscina riabilitativa” , da poco consegnata ad un privato, non è nemmeno contemplata nel “LEA”.

Un Pronto Soccorso, quello di Scicli, lasciato all’abbandono e al minimo e indispensabile. E’ di pochi giorni fa, purtroppo, il decesso di un giovane per il mancato intervento d’urgenza. Quale la necessità di chiudere il nostro Busacca in favore dell’Ospedale Maggiore di Modica che ancora oggi risulta impreparato ad accogliere un bacino d’utenza già di per se molto vasto senza quello di Scicli in aggiunta? Perché non è mai stata presa in considerazione la presenza a Scicli dell’ambulanza medicalizzata?

Sorprende molto il silenzio dei tre Commissari, già in carica da un anno, sulla questione della chiusura dell’Ospedale Busacca.

Ribadisco, sorprende, atteso che i Commissari, per legge, sostituiscono il Sindaco il quale è il tutore della salute dei propri cittadini.

Il Sindaco, per legge, è il responsabile della sanità pubblica nella sua città.

Perché i Commissari su questa problematica così importante e delicata non sono mai intervenuti? Perché devo avere conoscenza solo delle proposte messe in atto dalla nostra deputazione e dal manager dell’Asp di Ragusa e non dai nostri Commissari che, per legge, dovrebbero tutelare la nostra salute e ci rappresentano in tutto e per tutto?

Manca un passaggio fondamentale nella nostra comunità sciclitana, in un comune, già tristemente noto per lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, manca l’interlocutore tra noi cittadini e i Commissari ministeriali che non comunicano le scelte importanti, come quelle sul nostro Ospedale Busacca.

Un Ospedale il nostro Busacca mai attenzionato dai Commissari Straordinari tant’è che il Sindaco di un’altra città, Modica si permette in più occasioni di interloquire direttamente con il Manager Asp di Ragusa e deciderne il futuro.

Perché i commissari che devono tutelare i nostri interessi non hanno mai dato voce sulla questione?

Ad esempio è già noto a tutti che il Sindaco di Ragusa si è legalmente opposto al nuovo Piano Sanitario aziendale che riduce la sanità pubblica ragusana, allora mi chiedo perché i tre commissari non hanno fatto altrettanto opponendosi alla chiusura dell’Ospedale Busacca?

Un atteggiamento, quello dei commissari, molto discutibile atteso che gli stessi, invece, hanno deliberato, con fondi dell’ente, cioè nostri dei cittadini di Scicli e non con propri fondi, la costituzione in giudizio del Comune di Scicli sul ricorso al Tar proposto dai Consiglieri Comunali per la revoca dello scioglimento nominando, peraltro, un legale del foro di Palermo. Sarebbe stato più corretto, quanto meno, la nomina di un legale del Foro di Catania da cui appartiene la città di Scicli o del Foro di Roma sede del procedimento.

Un’antitesi per eccellenza, considerato che il legale incaricato di Palermo è lautamente pagato con i soldi nostri, contribuenti e cittadini e soprattutto sostenitori del non-scioglimento per mafia.

Quale il motivo per cui i Commissari di Scicli non accettano un eventuale accoglimento dei ricorrenti sciolti per mafia affinché la nostra città non sia più riconosciuta tale e invece, gli stessi nulla hanno fatto per opporsi alla chiusura dell’Ospedale Busacca prevista nel nuovo Piano Sanitario Provinciale?

Perché si vuole trasformare l’Ospedale Busacca in azienda privata come la piscina da poco data in appalto?

Stiamo, forse, parlando di Imprese Sociali?

Mi appello ad Ella, Eccellenza, affinché possa intercedere positivamente per garantire la salute nella nostra città di Scicli, invitando i Commissari straordinari al dialogo con i cittadini e far sì che siano loro a tutelare gli interessi degli sciclitani soprattutto l’Ospedale Busacca e non la nostra deputazione».