Scicli – Lavori pubblici al Cataudella grazie a finanziamenti europei, il Preside: « si tratta di lavori importanti che avranno anche una ricaduta sull’occupazione»

L’istituto Q. Cataudella di Scicli e l’Istituto tecnico agrario, godranno di un finanziamento europeo di 1 milione e 200 mila euro. Si tratta di un risultato molto importante ottenuto dal preside Enzo Giannone e dal suo staff di collaboratori che proprio stamani hanno pubblicato, presso l’albo pretorio del Ministero delle Infrastrutture, i bandi di gara per i lavori di manutenzione delle scuole. Ancora una volta il dirigente scolastico da l’esempio di come i soldi vanno ricercati grazie al lavoro e alla progettualità.

«Oggi ho chiuso, con i miei collaboratori,- ha scritto Giannone- un lavoro che mai avrei pensato di poter portare a termine: ho appena pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture, all’albo pretorio on line della Provincia di Ragusa e della scuola che dirigo, l’Istituto Superiore “Q. Cataudella” di Scicli (Rg), i bandi di gara per lavori di manutenzione straordinaria della scuola. Si tratta di un finanziamento europeo di circa 1 milione e 200 mila euro, che ci siamo procurati e per cui abbiamo fatto i progetti con gare di progettazione ad evidenza pubblica. Rifaremo tutti gli intonaci esterni dell’edificio del Liceo di viale dei Fiori, la pista di atletica, il campetto di calcio a 5 e un percorso della salute nel boschetto. Presso la sede dell’Istituto tecnico agrario di contrada Bommacchiella invece sostituiremo tutto il pavimento e le porte delle aule, sistemeremo la palestra e realizzeremo un importante impianto di fotovoltaico, in grado di produrre energia pulita, anche per la vendita. Si tratta di interventi importanti e necessari, che avranno anche una significativa ricaduta in termini di occupazione.

Confesso che stasera sono stanchissimo, abbiamo lavorato negli ultimi mesi a ritmi che francamente non penso esistano nella pubblica amministrazione… e per questo, come per tant’altro devo ringraziare quanti mi hanno aiutato e collaborato, a partire dalla preziosissima sig.ra Rosanna e dall’ing. Antonio. Anche in questo caso, come per altro in passato, speriamo di poter essere un esempio di come anche nel profondissimo sud dell’Europa si possa con serietà e competenza affrontare i problemi e risolverli, con fatti concreti».