Si specifica che l’acquedotto comunale di Sampieri non è interessato dall’ordinanza del sindaco.

Il divieto riguarda solo l’acqua proveniente dai pozzi privati di contrada Torre Samuele. L’acqua dell’acquedotto pubblico è salubre. 

Il sindaco di Scicli, Franco Susino, ha emanato un’ordinanza.

Giusta nota 21.2.2013 della Procura distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania, è stato segnalato che, a seguito di accertamenti, in fase di ulteriore approfondimento, sussiste concreto pericolo di contaminazione microbiologica diffusa per le risorse idriche del territorio individuabile nella c.da Torre Samuele ed aree limitrofe.

Lo stesso pericolo sussiste relativamente alla fascia costiera attigua alle zone sopra individuate.

La contaminazione si estenderebbe, per altro, sia alla sottostante falda idrica cui attingono i diversi pozzi per uso acqua potabile e irriguo che alla spiaggia antistante l’area  predetta.

La tipologia di contaminazione registrata potrebbe conseguentemente limitare l’impiego delle risorse idriche della falda sia per usi potabili che per usi irrigui.

Lo scenario di contaminazione dell’area di interesse evidenzierebbe fenomeni di inquinamento batteriologico della falda sottostante la zona in discorso con conseguente potenziale impatto sulla salute pubblica delle popolazioni residenti.

Allo stato attuale non disponendo di puntuali e precisi riferimenti in ordine al potenziale inquinamento areale dello scenario di contaminazione, di specifici risultati d’analisi conseguenti a prelievi puntuali, si rende utile e necessario quanto indifferibile porre in essere ogni azione amministrativa di mitigazione a tutela della salute pubblica della popolazione residente nell’area, con l’apposizione di apposita cartellonistica di avviso pubblico con indicati i necessari comportamenti sul corretto uso della risorsa pubblica qual è l’acqua sia per uso potabile che per uso irriguo.

Ritenuto pertanto necessario provvedere con urgenza a fronteggiare la situazione di potenziale rischio sopra descritta al fine di evitare possibili pericoli per la salute dell’intera cittadinanza;

Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978 n. 833 “ Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale” che assegna al Sindaco, quale Autorità Sanitaria locale le competenze per la emanazione di provvedimenti per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute pubblica;

Visto l’art. 50 del D.Lgs 18/08/ 2000 n. 267 “ Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali “ e succ. modifiche e ii. Che definisce le attribuzioni del Sindaco per le emanazioni di provvedimenti contingibili ed urgenti in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica a carattere locale;

ORDINA

1)         Le acque destinate al consumo umano provenienti dai pozzi trivellati in c.da Torre Samuele ed aree limitrofe , sono temporaneamente dichiarate non idonee ad uso potabile ed irriguo, fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di potabilità con esiti e certificazione rilasciata dagli Enti competenti per legge;

2)         Dare adeguata pubblicità della presente Ordinanza ed al relativo contenuto mediante affissione di manifesti murali nelle zone interessate e distribuzione a tutti gli esercizi pubblici, nonché ai  mezzi d’ informazione :  giornalistica e televisiva;

DISPONE

L’invio della Presente al Sig. Prefetto di Ragusa; Alla Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Catania; Al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modica; All’ASP di Ragusa; All’ARPA di Ragusa; All’ARTA di Palermo; Al Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa; Alla Tenenza dei Carabinieri di Scicli; Al comando  della Polizia Provinciale di Ragusa; All’Azienda Foreste Demaniali di Ragusa; All’Ufficio del Genio Civile di Ragusa, per quanto di competenza;

L’invio della presente al Segr. Gen.le  del comune di Scicli per quanto di competenza;

La notifica al Comando Polizia Municipale, incaricato della sorveglianza sulla osservanza della presente Ordinanza.

La presente Ordinanza può essere impugnata dagli interessati, innanzi al TAR entro 60 giorni e innanzi al Presidente della Regione Siciliana entro 120 giorni dall’avvenuta pubblicazione.