di Viviana Sammito

Il Tar di Catania  ha   accolto   il   ricorso   proposto   dalla   Acif   Servizi, la ditta che ha chiesto l’ampliamento dell’impianto di gestione dei rifiuti di contrada Cuturi, a Scicli,  disponendo l’annullamento del Decreto assessoriale. Come ricorderete, la Regione aveva sospeso i lavori dopo le polemiche del mondo della politica e delle associazioni ambientaliste ma il  provvedimento della Regione era privo dell’indicazione dei termini della durata di sospensione  e della motivazione.

acifTutte le battaglie a oggi non sono servite a nulla. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso dell’Acif, la ditta che ha chiesto l’ampliamento della piattaforma per il trattamento dei rifiuti, in c.da Cuturi a Scicli,  nonostante i ricorsi di Regione e associazioni ambientaliste. Il Tar ha bocciato il provvedimento di sospensione dei provvedimento Aia, l’autorizzazione integrata ambientale e la Valutazioni di Impatto Ambientale, per un vizio di forma nel ricorso presentato dalla Regione: mancano la motivazione e la durata dei termini della sospensione. <<La necessità – si legge nella sentenza – della prefissazione di un termine è, in particolare, da ritenersi strumentale all’esigenza di salvaguardia della certezza della posizione giuridica delle parti, con la conseguenza che l’assenza di una delimitazione temporale, rende di per sé illegittima qualsiasi determinazione dalla pubblica amministrazione>>.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Prima) ha annullato i provvedimenti impugnati. A questo punto la ditta, che aveva beneficiato di due milioni di euro da parte del ministero allo sviluppo economico per l’acquisto dei macchinari, può iniziare i lavori. Per questo progetto sono stati impiegati 15 dipendenti, fermi dal dicembre 2015. Il legale ha quindi ora intenzione di chiedere il risarcimento danni alla regione per   la sospensione che è stata ritenuta illegittima, seppur per una dimenticanza.

Alla luce delle decisioni del Tar, si attendono nuovi ricorsi, proteste e interrogazioni per impedire l’avvio de lavori. La ditta è pronta a scender in campo per un’altra battaglia a colpi di sospensioni e revoche che probabilmente         dureranno altri anni e nel frattempo saranno già stati buttati al vento milioni di euro e posti di lavoro. E la salute dei cittadini? Diranno, dal canto loro, le associazioni ambientaliste. Alle aule giudiziarie spetta lì’ultima parola.

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LE REAZIONI

<<L’’impianto non si farà>>!!! Ha preferito lasciare il  commento sul suo profilo face book, il deputato regionale, Orazio Ragusa, sul caso del ricorso accolto dal Tar in favore della ditta Acif.

Questa mattina – ha scritto il parlamentare – ho parlato con l’Assessore Vania Contrafatto in merito all’ impianto di rifiuti pericolosi di contrada Cuturi a Scicli e mi ha assicurato che lunedì mattina insieme al dirigente faranno la revoca del provvedimento affinché si mette la parola fine a questa situazione che può avere un solo finale: l’impianto non si farà.

<<Stiano tranquilli i cittadini di Scicli – invece ha commentato il deputato regionale, Nello Dipasquale,  perché la questione è continuamente sotto controllo e non potranno esserci altri errori”. “Non appena ho appreso della notizia, – ha aggiunto – ho cercato ed avuto un confronto con l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce. Il rappresentante del Governo regionale mi ha rassicurato che già lunedì, 25 luglio, sarà predisposto ed emesso un nuovo decreto di sospensione all’autorizzazione in possesso della A.Ci.F, facendo attenzione ai rilievi sottolineati dal Tribunale Amministrativo Regionale. Subito dopo si procederà, come già annunciato, al decreto di revoca>>.

Per la grillina Vanessa Ferreri “La vicenda dell’ampliamento dell’impianto di gestione dei rifiuti di contrada Cuturi, a Scicli, passerà alla storia come testimonianza dell’incompetenza e dell’inadeguatezza del governo Crocetta e dei dirigenti che gli girano intorno”.  “Non si perda più tempo – incalza la deputata regionale – e si ponga fine il prima possibile a questa tragicomica vicenda adottando subito il provvedimento di revoca, nella speranza che ci sia qualcuno, tra i funzionari e i dirigenti della Regione, in grado di redigerlo correttamente”.

“E’ necessario – secondo il parlamentare regionale Giorgio Assenza  –   che il governo intervenga ed eviti che cavilli burocratici possano arrecare danni all’ambiente e alla salute dei cittadini”. Assenza ha invitato  il Governo della Regione a intervenire con la massima urgenza al fine di riemettere i “corretti e legittimi provvedimenti di sospensione dell’AIA e della VIA, relativi al progetto di ampliamento della discarica di c.da Cuturi in territorio di Scicli, indicando esattamente i termini della durata e a completare, nel più breve tempo possibile, la verifica della pratica onde pervenire agli indispensabili provvedimenti di revoca che pongano fine, una volta per tutte, alla preoccupante vicenda”. Contro il progetto dell’Acif erano scese in campo associazioni ambientaliste e cittadini.