A distanza di due settimane, con tele/fotocamera alla mano, siamo tornati a San Biagio per verificare la situazione “percolato”. Ne avevamo parlato in questo articolo del 17 Marzo scorso: Scicli – Allarme a San Biagio: Il percolato è giunto sulla strada e viaggia verso il mare

Come si evince dalle foto, facendo il confronto con quelle inserite nel precedente articolo, la situazione è leggermente migliorata. Il pericoloso veleno però continua ancora a scorrere: dalla discarica attraversa i terreni sottostanti, arriva in strada e continua il suo pericoloso cammino fino a sfociare a mare.

Il percolato dovrebbe essere trasportato in impianti ad hoc debitamente autorizzati allo smaltimento di rifiuti liquidi. Pare che da  mesi nessun mezzo della ditta autorizzata allo smaltimento sia entrato in discarica. Il Comune quindi non è intervenuto per eliminare il problema che da settimane si sta verificando: la fuoriuscita di percolato e il conseguente inquinamento dei terreni limitrofi, di falde acquifere e del mare. L’acqua nera presente nella strada puzza. In quei terreni vi sono anche animali che pascolano. 

Lo scorso 18 Marzo, il consigliere comunale Castronuovo ha richiesto al Comune il rilascio di una copia del formulario di identificazione dei rifiuti inerenti il prelievo del percolato nella discarica di San Biagio. Entro tre giorni il Comune per legge dovrebbe fornire una risposta. Di giorni ne sono trascorsi 10, ma nessuna risposta è ancora giunta. Abbiamo sentito Castronuovo, che ha preso a cuore la questione, il quale ci ha riferito che probabilmente domani, lunedì 30 Marzo, gli uffici preposti a tale compito dovrebbero fornire i documenti richiesti. E intanto il percolato continua a fuoriuscire.

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