Il nucleo operativo ecologico di Catania ha sequestrato l’impianto Acif.

Maggiori info nelle prossime ore

Carmelo Riccotti La Rocca

AGGIORNAMENTO

Sui motivi che hanno portato il NOE di Catania a sequestrare l’impianto di Scicli, si sa ancora poco.

Sulla notizia da noi diffusa è intervenuto il sindaco Enzo Giannone che ha dichiarto: “Prendiamo atto di aver condotto un’azione amministrativa corretta, senza clamore mediatici, a difesa del territorio e dell’ambiente, rappresentando tutto ciò agli organi competenti a partire dalla regione, producendo atti e documentazione”.

Anche Legambiente ha diffuso una nota stampa dove si legge: “Ora si cancelli definitivamente quel progetto insensato, Legambiente è stata pronta nel sostenere sin dai primi momenti le ragioni dei cittadini di Scicli e del Comitato Salute e Ambiente, intervenendo con tutte le sue articolazioni territoriali, dalla direzione nazionale al comitato regionale siciliano e infine con il circolo locale. Adesso sta al Presidente Musumeci convertire in atti formali sia le rassicurazioni esplicitate nell’incontro con Legambiente e il Comitato cittadino di Scicli avvenuto a Palermo il 4 aprile scorso, sia le dichiarazioni recentemente rilasciate ai microfoni dei giornalisti. Dopo i risultati dei sopralluoghi del Genio Civile di Ragusa e del NOE di Catania è divenuto obbligatorio annullare l’indifendibile Autorizzazione Integrata Ambientale concessa dalla Regione Siciliana e chiudere una volta per tutte uno dei capitoli più pericolosi della storia di Scicli”.