di Carmelo Riccotti La Rocca

scicli speciale amministrativeSe l’idea, pensando ad elezioni così ravvicinate, era quella di generare confusione, ci sono riusciti benissimo. Sui problemi della tempistica sembrano essere quasi tutti d’accordo, per il resto invece a Scicli pare regnare il caos e l’incertezza. Sono pochi i punti fermi di una campagna elettorale atipica e tante invece le incertezze e, pare proprio, che più si cercano le condivisioni più si creino divisioni.

Partiamo però dai punti fermi: le candidature di Vanasia e Maria Borgia sono irremovibili, se qualcuno ha pensato di poterli convincere a fare un passo indietro può modificare i programmi perché loro sono ormai determinati ad andare avanti. Nei prossimi giorni Carmelo Vanasia, appoggiato da una sola lista, Progetto civico per Scicli, annuncerà i suoi assessori e pare che saranno nomi “pesanti”, esperti di rilievo che il candidato a sindaco è andato a scovare oltre le mura sciclitane per sorprendere tutti e dare – dice- quella sterzata amministrativa di cui l’ente ha bisogno. Anche la Borgia, appoggiata da 3 liste, guarda a personalità di spicco per la sua giunta, un papabile assessore potrebbe essere il giudice Romano de Grazia, presidente emerito della corte di cassazione e paladino di quella legge Lazzati della quale si parla da tempo, ma che il Parlamento continua ad ignorare.

L’altro dato che sta emergendo dai primi segnali che vengono fuori dalle segreterie è quello che si preferiranno le liste civiche alle sigle di partito che oltre ad  aver perso fascino in alcuni casi potrebbero rappresentare una vera e propria zavorra. Così, anche sulla scia di Vittoria, qualche leder politico farà andare avanti delle liste civiche come Scicli Popolare, costola del Nuovo centro destra, parte di Forza Italia non appoggerà la Borgia e si presenterà con liste civiche, anche l’Udc potrebbe fare ragionamenti simili e cosi via. Un discorso a parte va fatto per il Partito Democratico che, di certo, non ha il problema di esibire il simbolo, ma dovrà risolvere le beghe interne e chiarire nel più breve tempo la questione delle primarie. Quest’ultimo potrebbe rappresentare un tema di rottura tra i due circoli e in queste ore sono previste una serie di incontri finalizzati a trovare il bandolo della matassa. Ciò che sembra prospettarsi è la nascita di diversi blocchi, da una parte gli onorevoli locali con tutto quello che ci sta dietro, dall’altra parte delle liste pronte a distaccarsi del tutto dalle vecchie logiche partitiche. Il problema, per quest’ultimi, sarà quello di trovare una sintesi, in così poco tempo far confluire storie diverse in un unico progetto non sarà cosa semplice e il rischio è quello che alla fine emergeranno punti di divisione ed ognuno andrà per la propria strada.

Per parlare di nomi sono tanti quelli venuti fuori in queste ore, pare che diverse forze stiano spingendo per convincere il preside Enzo Giannone a diventare riferimento per un polo civico di sinistra, ma quest’ultimo abbia manifestato più di qualche perplessità legata anche ai troppi impegni di lavoro. Negli ultimi giorni molte attenzioni si stanno concentrando sulla lista Start Scicli che sta divenendo punto nevralgico per incontri e condivisioni e non è detto che proprio da questa lista non possa uscire un nome condiviso. Resta da considerare anche che vi sono altri blocchi, più legati ad una politica di centro-destra, ma distaccati dalle attuali forze partitiche che operano in città, che potrebbero venire fuori con dei nomi di rilievo. Ad ogni modo entro lunedì qualcosa si muoverà e molto probabilmente, in poco più di 48 ore, sapremo le evoluzioni.

Nella giornata di domani, venerdì 7 ottobre, Canale 74 dedicherà uno speciale sulle amministrative di Scicli, in studio 8 ospiti che esporranno le proprie idee e già lì ci si potrà rendere conto di quali saranno gli equilibri che caratterizzeranno la campagna elettorale di Scicli.