mercato2Proficuo, utile e interessante l’incontro svoltosi, ieri sera, al mercato ortofrutticolo di Donnalucata dove Enzo Giannone,candidato sindaco di Scicli, ha aperto la serie degli incontri con le categorie sociali della città per sentire, capire e proporre, attraverso il metodo della concertazione, soluzioni ai vari problemi del comparto agricolo.

E’ stato proprio un giovane operatore, Alessandro Iabichino di StartScicli, ad introdurre gli argomenti della serata e che ha dato la possibilità al candidato sindaco Enzo Giannone di sviluppare alcune tematiche che si connettono alla vita del settore.

“ Abbiamo inserito nel programma elettorale al primo posto,dichiara Enzo Giannone, il settore agricoltura consci dei problemi del comparto ma anche con le sue grandi potenzialità che si chiamano risorse umane che sono di grande esperienza e sapere e un sindaco ha il dovere di governare con gli operatori agricoli i processi di sviluppo.

Fuori da ogni polemica non ci sono stati di grande aiuto i rappresentanti parlamentari del territorio su questa causa. I fatti sono lì a dimostrarlo rispetto alle occasioni mancate e al tempo che si è perso per meditare seriamente ad un rilancio del settore dove peraltro operano centinaia di famiglie che continuano a subire i contraccolpi di una politica europea che uccide le eccellenze del nostro territorio e apre ai mercati extracomunitari dando legittimazione ad una concorrenza sleale sui prodotti da commerciare”.

Enzo Giannone ha evidenziato che proprio dal mercato ortofrutticolo di Donnalucata debba partire un punto di svolta nel rilancio del settore creando un’istituzione che possa essere punto di riferimento per affrontare le questioni e risolverle con un metodo concertativo che vede insieme, senza contrapposizioni, il governo della città e gli operatori agricoli secondo un progettazione di breve e medio periodo.

Si devono tentare percorsi ambiziosi: la costruzione di un polo agroalimentare che possa essere per il territorio un luogo di rilancio per lo sviluppo. E’ del tutto evidente che tutto si intesta alle scelte politiche che la pubblica amministrazione intende fare e perseguire. Una politica che tenga conto dalle esigenze dal basso che va coordinata e sviluppata su un piano di interventi capaci di mettere in campo strategie di marketing e di crescita.

La nascita di un polo tecnico professionale agroalimentare può rappresentare un forte elemento di sviluppo per l’agricoltura che deve puntare sulla qualità e sulla diversificazione dei prodotti.

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