Maria Borgia ha spiegato il perchè si è candidata senza il simbolo di Forza Italia e ha accusato di incoerenza il commissario provinciale del Partito Giovanni Mauro e il deputato regionale Giorgio Assenza, ecco il comunicato inviato dal commissario comunale di FI Michele Roccaro:

IO E MARIA«Poteva mancare la bomba pre- elezioni? Ovviamente no, e quello a cui assistiamo, è uno dei più patetici teatrini che sviliscono il lavoro e la fede del centrodestra, e cosa ancor più grave, il suo elettorato, che se non altro, ha il privilegio di sperimentare sulla sua pelle il vero significato della parola incoerenza. E’ possibile che in una campagna elettorale, per l’elezione del sindaco di una cittadina di 30.000 anime, la compagine di centrodestra “amoreggi” con l’estrema sinistra? A Scicli evidentemente si può, e, se non per una manciata di voti in più, non riusciamo a vederne il motivo.  “Abbiamo preso le distanze dal partito di Forza Italia che ci appoggiava e abbiamo deciso di andare avanti con le sole nostre gambe – dichiara la candidata sindaco Maria Borgia – noi siamo di destra e lo siamo davvero, non abbiamo alcun motivo di smembrarci intimamente, e rimaniamo coerenti con il nostro percorso politico e ideologico, che con la sinistra non c’entra nulla”.

Il senatore Forzista Giovanni Mauro, e il deputato Giorgio Assenza hanno iniziato a corteggiare la lista del preside Vincenzo Giannone, candidato di estrema sinistra che da voci di corridoio sarebbe in una posizione di privilegio se si parla di ‘pacchetti di voti’. “Per noi i voti non sono caramelle – continua la Borgia – ma sono spontanei consensi dei cittadini che vanno sudati e guadagnati lavorando sul campo, e non facendo inciuci anche con fazioni opposte pur di farsi eleggere. Questo è un gioco intellettualmente disonesto  e irrispettoso nei confronti delle persone che aspettano un’amministrazione responsabile da anni”. Maria Borgia ricostituisce quindi il movimento ‘Rivoluziona Scicli’, nato qualche tempo fa, ma poi abbandonato per dare spazio alla lista civica Borgia Sindaco e a Forza Italia. “Michele Roccaro, tengo a precisare, non si è dimesso dal partito – puntualizza la candidata sindaco – ma ha semplicemente preso le distanze dall’incoerenza di persone che non rispecchiano gli ideali di Forza Italia, e sarà il primo a confermare le mie affermazioni. Un partito di destra non può ‘inciuciare’ con una persona che neanche un anno fa è venuta a cantare ‘Bella Ciao’ durante un dibattito organizzato dalla destra, solo per provocazione”. La campagna elettorale è ormai nel vivo, mai come adesso il popolo è sovrano, soprattutto dopo i precedenti di un comune messo in ginocchio da vicende mortificanti.  Nella lista di Maria Borgia ci sono 3 garanti della legalità e dell’antimafia: Romano De Grazia, Giudice presidente onorario della Corte di Cassazione, Luigi Di Pace e Filippo Lazzari, che rappresentano cittadini liberi contro la mafia e la corruzione».

Pronta la replica dell’On Assenza che spiega come, seppur ci tenesse a partecipare alla competizione elettorale di Scicli, non ci sono stati i presupposti per creare un grande progetto civico che andasse oltre i partiti, ecco cosa scrive:

giorgio-assenza«Ho avuto la fortuna, in questi ultimi anni, di frequentare la Città di Scicli e di apprezzarne, oltre le indubbie bellezze architettoniche, la grande vivacità culturale e la straordinaria passione civica che anima la cittadinanza. Ringrazio i vari Movimenti e le Associazioni che mi hanno dato la possibilità di partecipare a Convegni e Tavole Rotonde su argomenti di grande attualità. Speravo che tutto ciò potesse trasformarsi, nelle prossime Elezioni comunali, in un grande Progetto civico che andasse oltre i partiti, per consentire alla città la svolta che merita.

L’improvvida, e per molti versi sospetta, accelerazione, impressa dal Governo regionale che ha, forzatamente e ingiustamente, escluso dalla competizione elettorale gli ex consiglieri e amministratori, ha indubbiamente ostacolato la realizzazione di tale progetto. Sarebbe stata sicuramente più opportuna la nomina di un Commissario, al posto della triade, per arrivare alla scadenza naturale della legislatura. Ma tant’è!

A presentazione dei candidati e delle liste avvenuta, non posso far altro che augurare a tutti le migliori fortune e che la campagna elettorale si svolga in un clima di serenità e reciproco rispetto. Mi si consenta, però, di non accettare lezioni di coerenza da alcuno e in particolare da chi, ritenendosi depositaria dei valori del centrodestra, si appellava a uomini e partiti che, a Roma come a Palermo, sono, in dispregio del loro elettorato, schierati vergognosamente a sostegno dei Governi di sinistra».