piccione 1“E’ stata una esperienza incredibile”, così esclama il Prof. Santo Piccione, direttore del Coro “La Fiamma Viva D’Amore”di Scicli e Modica e del Coro “S. Annibale Maria di Francia” della Parrocchia SS. Salvatore di Scicli nonché docente di Esecuzione ed Interpretazione e Coordinatore del Dipartimento del Liceo Musicale presso l’I.I.S.S. “G. Verga” di Modica.

Il Giubileo delle Corali, organizzato da Mons. Marco Frisinacon il Coro della Diocesi di Roma ed in collaborazione con la Nova Operaonlus, si è concluso domenica 23 ottobre scorso ed  ha visto la partecipazione di oltre 8.000 persone, provenienti dall’Italia e dall’estero.

Tale percorso giubilare era rivolto a tutti i Laici, Sacerdoti, Direttori degli Uffici Liturgici, Direttori di Coro, Musicisti, Coristi, Organisti, Scuole di Musica Sacra, Cappelle Musicali, Corali Diocesane e Parrocchiali a servizio della Liturgia e della pietà popolare ed a quanti sono impegnati nell’animazione liturgica.

Un unicum -prosegue il Prof. Santo Piccione- nel panorama giubilare. Per la prima volta, infatti, non era mai accaduto nella storia dei giubilei; è stato inserito un percorso che coinvolgesse specificamente quanti, a vari livelli, sono impegnati nell’animazione liturgica”.

piccione 3Ricco il programma, articolato in tre giornate, che ha visto la partecipazione  di miglia di pellegrini convenuti da ogni dove, dall’Italia e dall’Estero.

L’inizio, venerdì 21 Ottobre, con il  Convegno dal tema “Cantare la Misericordia” tenutosi presso l’Aula Paolo VI in Vaticano. Introdotto da Mons. Marco Frisinasi sono avvicendati, in qualità di relatori,eminenti esponenti comeMons. Massimo  Palombella, Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina il quale ha relazionato sul tema “Traditio e riforma nella Musica Liturgica”e parlato della storia del Coro della Cappella Sistina al servizio delle liturgie Pontificie. Ha proseguito Mons. Guido Marini,Maestro delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice con una Lectio Magistralis sul tema “Il ruolo del Coro nelle Celebrazioni” ha sottolineato, tra le tante cose, come il  canto e la musica siano vie privilegiate per partecipare alla Liturgia ed ha affermato, inoltre, che: “…Oggi Cristo continua la sua opera di salvezza ed è presente nelle azioni delle Celebrazioni Liturgiche della Chiesa… Nella Liturgia cantare sgorga da un cuore salvato dall’amore di Dio, da un cuore amato e amante, da un cuore curato, capace di cantare la fede, di dare risposta all’amore di Dio. Il canto liturgico esige un cammino di preghiera e di santità perché la musica è una medicina dell’anima”.

Successivamente, nel pomeriggio, è toccato a Mons. Vincenzo De Gregorio,Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra che ha relazionato sul tema “Quale musica per la Liturgia? Criteri per la scelta dei canti nella Celebrazione” il quale ha parlato della musica come esperienza di fede illuminata dalla gioia ed ha proseguito trattando dell’elaborazione dell’arte della musica da parte della Chiesa. Infine Padre Marko Ivan Rupnik,artista e teologo gesuita ha argomentato sul tema “La Musica come contemplazione della bellezza di Dio”. Egli ha affermato che “La contemplazione per i cristiani è un incontro, un’esperienza. L’Eucarestia è la via aperta, permanente; è l’anticipazione del Regno. E’ necessario aprire il cuore per contemplare. L’arte si crea con la comunione del “Coro dei salvati” e l’arte apre dentro gli uomini ciò che il concetto non riesce perché non accetta contraddizioni.“

Sabato 22 Ottobre,tutti gli intervenuti al Giubileo delle Corali, hanno partecipato all’Udienza Giubilare con il Santo Padre in Piazza S. Pietro mentre, nel pomeriggio, alle 18.00, presso l’Aula Paolo VI si è svolto un Concerto-Preghiera, dedicato a San Giovanni Paolo II nel giorno della sua Memoria Liturgica, guidato dal Coro della Diocesi di Roma e dell’Orchestra “Fideles et Amati”, diretti da Mons. Marco Frisina, con l’attiva partecipazione di tutte le Corali e gli 8.000 iscritti intervenuti al convegno. Particolarità dell’evento è stata anche la presenza del Cardinale Stanislao Dziwisz, segretario di Papa Giovanni Paolo II, invitato da Mons. Marco Frisina ed arrivato per l’occasione da Cracovia, il quale ha ricordato l’amore di Giovanni Paolo per “Marco”- don Marco Frisina- così infatti soleva chiamare Frisina. Commossa la Sua testimonianza ed il suo ricordo di Giovanni Paolo II soprattutto dopo l’esecuzione dei brani “Aprite le Porte a Cristo” e “TotusTuus”.

Domenica 23 Ottobre 2016 si è svolto il Pellegrinaggio alla Porta Santa e la partecipazione, da parte di tutti gli iscritti al giubileo delle corali, alla S. Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da S.E.R. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Tale S. Messa animata è stata animata dal Coro della Diocesi di Roma ed all’Orchestra “Fideles et Amati” insieme a tutte le Corali. Per tale circostanza, fatto straordinario, l’intera Basilica di S. Pietro è stata riservata a tutti i partecipanti al Giubileo delle Corali.

Nella stessa mattinata, alle 12.00, la partecipazione all’Angelus del Santo Padre in Piazza San Pietro, ha concluso il percorso giubilare delle corali. Papa Francesco nella Sua catechesi, prendendo spunto dal brano del Vangelo sull’incontro di Gesù con buona Samaritana, ha invitato tutti a costruire ponti di dialogo, a non “abbaiare ed urlare” ma  ad avere un atteggiamento pacato per manifestare il proprio sentire. Essere testimoni dei valori cristiani richiama ciascuno al proprio dovere di accogliere e accettare gli altri nella loro diversità e di camminare con l’altro ponendo attenzione alla sua voce, al suo pensiero, senza sovrastarlo ma ascoltando le sue parole.

E’ sempre una esperienza meravigliosa, gioiosa ed altamente edificante potere cantare e condividere la stessa Fede in Cristo nostro Salvatore con Mons Marco Frisina ed i numerosi amici del Coro della Diocesi di Roma –  afferma il Prof. Santo Piccione -, a conclusione dello straordinario percorso giubilare vissuto,…una vera e propria Grazia ed un privilegio avere cantato-pregato assieme a tanti amici“.

piccione 2Non nuovo ad esperienze qualificanti, il Prof. Santo Piccione, animatore e direttore del Coro Polifonico La Fiamma Viva D’Amore, dal punto di vista del percorso religioso, umano e professionale è ritornato da quest’ultima esperienza giubilare romana pieno di entusiasmo e già è al lavoro per potere organizzare, con alcune corali siciliane,già convenute a Roma per il giubileo delle corali, una reiterazione dell’esperienza già vissuta ed organizzata con il Coro “La Fiamma Viva D’Amore” e con “l’Orchestra Giovanile iblea”, ossia la Preghiera in Musica dal tema “Magnificat… sulla Via di Maria verso la Nuova Gerusalemme”svolta nel novembre del 2003, con la direzione di Mons. Frisina e la partecipazione di alcuni componenti il Coro della Diocesi di Roma presso la Chiesa di S. Giorgio in Modica; esperienza che è rimasta nel cuore e nelle menti di tantissime persone.

A distanza di oltre un decennio si cercherà, infatti, di realizzare tale nuova Preghiera in Musica con l’auspicata partecipazione di Mons. Marco Frisina in qualità di direttore e del Coro della Diocesi di Roma.