deposito mezzi rifiuti“Un lezzo nauseabondo che già dalle 6 di sera, nonostante l’enorme caldo di questi giorni, ogni pomeriggio ci costringe a chiuderci in casa ed ogni notte a dormire con le finestre chiuse in piena estate”.

Queste le lamentele raccolte dal segretario del Circolo PD Scicli Democratica a Iungi. Sono gli abitanti che vivono a ridosso dello  slargo di Via Ponchielli, dove la ditta che gestisce lo smaltimento dei rifiuti ha collocato la propria base di appoggio in cui sostano mezzi ed autoarticolati che ogni mattina muovono per la raccolta dei rifiuti in città, a lamentarsi.

“Tutti noi la mattina ci alziamo per andare a lavorare, ma già dalle cinque sentiamo rumori di immondizia che viene macinata provenire dallo slargo dove sono parcheggiati i mezzi. Capiamo che gli operatori ecologici sono lavoratori come noi, ma anche noi siamo lavoratori che hanno diritto di riposare. Non è possibile che l’immondizia venga raccolta e smistata per le discariche in piena città, nel bel mezzo di un centro abitato. La signora qui a fianco è malata, la sera non esce mai di casa!”, hanno raccontato i residenti agli appartenenti del Circolo del PD, Scicli Democratica, che già la scorsa estate avevano  raccolto le lamentele di abitanti che vivono nel popoloso quartiere di Iungi affinchè i Commissari intervenissero per chiedere alla ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di intervenire e trovare un luogo idoneo, fuori dalla cintura urbana, per svolgere questa’attività di deposito dei mezzi, che comporta tutta una serie di attività connesse che creano disagi alla popolazione sia in termini di irrespirabilità dell’aria tutto intorno che di rumori percepiti durante orari nei quali si è soliti riposare.

“Adesso – afferma Marco Causarano -, avendo rilevato che dopo oltre un anno il problema rimane immutato e mentre è in pieno svolgimento la gara per un nuovo affidamento provvisorio del servizio (un anno), rivolgiamo agli attuali amministratori di Scicli il medesimo invito, consapevoli del fatto che rivendichiamo solamente il rispetto della legge, poichè nessuna attività che comporta la gestione o lo smistamento dei rifiuti (seppure indiretta) può essere svolta a ridosso di abitazioni dei cittadini.

In mancanza di risposte, è chiaro – conclude Causarano -, ci attiveremo mediante i nostri canali istituzionali per interessare anche la Prefettura su quanto abbiamo rilevato”.