Scicli Bene Comune, ritira l’appoggio al sindaco Giannone.

La decisone è stata presa lo scorso venerdì 17 novembre, quando si è riunita l’assemblea degli iscritti del partito che appena un anno fa aveva sostenuto con convinzione la candidatura di Enzo Giannone a Sindaco della Città.

Da qualche mese erano iniziati i mal di pancia in seno alla Maggioranza; il dolore si era fatto più acuto in occasione delle elezioni regionali appena passate; Resi Iurato, consigliera comunale di SBC era candidata nella lista a supporto di Claudio Fava. Cittadini Per Scicli, scende in campo con un suo candidato, Teo Gentile. Start Scicli decide di non schierarsi. Sono in molti infatti in città a pensare che il vero problema della spaccatura della maggioranza sia da ricercare proprio nel non aver avuto un candidato unico ove far confluire tutti i voti.

SBC però in una nota stampa non fa nessun riferimento al risultato delle ultime elezioni regionali. Il vero problema per il Movimento di sinistra sarebbe da ricercare nella non condivisione di scelte, progetti, un dialogo mancante tra Amministrazione e Consiglieri Comunali e nella scarsa capacità di Danilo Demaio, presidente del Consiglio, di gestire i lavori in aula.




“Ad un anno esatto dall’inizio di questa esperienza constatiamo con amarezza che il metodo con il quale è stata condotta l’azione amministrativa non corrisponde a criteri di collegialità, inclusione e condivisione che avevano ispirato il progetto politico – affermano i componenti di Scicli Bene Comune -.

Ci siamo trovati spesso non coinvolti in tematiche che ci avevano visti impegnati in prima linea, come la difesa dell’ospedale Busacca, controllo e tutela del territorio, aumento della pressione fiscale e risposte immediate alle esigenze sociali. Abbiamo altresì verificato l’incapacità, da parte del presidente del consiglio, di fare rispettare le regole nel maggiore consesso cittadino consentendo atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei consiglieri comunali.

Pur dichiarando la nostra disponibilità ad una seria riflessione, avendo comunque dimostrato alla città un alto senso di responsabilità approvando il bilancio di previsione, ci ritroviamo oggi costretti a fermarci, decidendo di voler abbandonare quest’esperienza uscendo dalla maggioranza e ritirando il nostro assessore in Giunta.

Riteniamo giusto però specificare che i voti dei due nostri consiglieri comunali non mancheranno tutte quelle volte in cui andranno verso l’attuazione del programma elettorale che, insieme, abbiamo stilato e che la città ha condiviso portandoci al governo” – dichiarano in conclusione i componenti di SBC -.